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Ex Irisbus, fumata grigia al Mise: Invitalia pronta a dire sì ma…

Ennesima fumata grigia al Ministero dello Sviluppo Economico a Roma dove stamane si è tenuto il nuovo tavolo sulla vertenza Industria Italiana Autobus (IIA) ed ex Irisbus.

Presenti, oltre al sottosegretario Claudio De Vincenti e le sigle sindacati, gli assessori regionali della Giunta campana Lepore e Palmeri e Domenico Arcuri di Invitalia. Per Industria Italiana Autobus erano presenti l’ad Stefano Del Rosso, Francesco Del Rosso e Paolo Stern.

La notizia è che Invitalia si è detta pronta ad approvare il Contratto di sviluppo per la reindustrializzazione dello stabilimento di Flumeri.

Nella prima settimana di aprile, probabilmente il giorno 7, si terrà un consiglio di amministrazione di Invitalia con all’ordine del giorno l’approvazione del Contratto di sviluppo per la reindustrializzazione dello stabilimento ex Irisbus di Flumeri (in provincia di Avellino)

L’aspettativa è quella di una rapida sottoscrizione del Contratto di sviluppo, poiché Invitalia stessa ha dichiarato che sono state soddisfatte le condizioni preliminari, in particolare relativamente all’aumento di capitale di Industria italiana Autobus.

Ma non sarebbe stata scritta ancora la parola fine sul processo di aumento del capitale di IIA anche se, va ricordato, De Vincenti avrebbe assicurato alle parti sociali circa l’impegno da parte di Finmeccanica.

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“E’ inutile negare che resta l’amaro in bocca”. E’ il commento di Sergio Scarpa della Fiom Cgil di Avellino.

“I tempi si allungano ulteriormente e questo comporta meno possibilità per IIA per partecipare alle gare e per cominciare a produrre – continua Scarpa – Se a questo aggiungiamo le difficoltà economiche della nuova società, vuoi anche per mancati pagamenti da parte degli Enti pubblici per circa 14 milioni di euro, vuoi perché IIA esternalizza in Turchia alcune produzioni, non possiamo che restare scettici sui tempi e sul futuro di Flumeri”.

Ancora Scarpa: “Se vogliamo creare davvero una società italiana allora il Governo deve assumersi le proprie responsabilità. I tempi si dilatano ancora, la speranza è che per il prossimo mese si possa finalmente assistere al primo capitolo di questo nuovo film, vedere così i lavoratori e le lavoratrici di Valle Ufita varcare i cancelli della fabbrica di Flumeri”.

Fiom critica su Del Rosso: “La nostra sensazione è che Del Rosso è stato ancora molto vago, specie sulla questione revamping e sulla partecipazione di Rampini nella newco”.

Così, infine, in una nota Gianluca Ficco della Uilm nazionale: “Dopo molti ritardi e molte amare delusioni, la Uilm accoglie naturalmente in modo positivo le notizie di Invitalia, confidando che stavolta il programma di reindustrializzazione dello storico stabilimento irpino possa davvero partire; inoltre è certamente positiva la disponibilità dichiarata dalla Regione Campania, con l’intervento dell’assessore Amedeo Lepore, a seguire con attenzione ed a sostenere la vertenza, nonché l’intenzione del Governo di recepire la richiesta sindacale di superare la normativa sul massimo ribasso negli appalti pubblici. Tuttavia solo i fatti potranno smentire il nostro scetticismo ed i nostri timori sia sullo stabilimento campano sia sullo stabilimento bolognese”.

 

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