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Ex Irisbus, Fismic: “Termini Imerese e Valle Ufita, destini in comune”

Giuseppe Zaolino

Di seguito la nota della Fismic di Avellino:

“Il giorno dopo la riapertura dello stabilimento Fiat di Termini Imerese, dopo 5 anni di battaglie, la Fismic di Avellino ha riunito i delegati Giovanni Garofano e Gerardo Novino insieme ad un gruppo di attivisti presso la sede di Piazza Libertà per fare il punto sulla vertenza della ex Irisbus (oggi Industria Italiana Autobus) iniziata quasi in contemporanea con la fabbrica di Termini Imerese”.

“Ci sono fondate speranze – dichiara al termine della riunione il Segretario Giuseppe Zaolino della Fismic Irpina – che a breve ci possa essere la convocazione a Roma per discutere anche noi della riapertura della ex Irisbus.
Dopo l’approvazione del piano finanziario di 25 milioni di Euro da parte di Invitalia, si aspetta solo la convocazione al MISE per discutere del piano Industriale che consentirà il rientro dei circa 300 lavoratori licenziati dalla Fiat.

Per uno strano scherzo del destino, conclude Zaolino, le due fabbriche in questione hanno chiuso i battenti nello stesso anno e riaprono dopo 5 anni a distanza di pochi mesi l’una dall’altra”.

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