Ex Irisbus, è il giorno delle celebrazioni a Flumeri. Del Rosso: “Auguri anche a chi non ci ha creduto”

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7 luglio 2016, sui capannoni dell’ex Irisbus di Flumeri (Avellino) risplende la nuova insegna di Industria Italiana Autobus.

Dopo una battaglia durata cinque anni (ma non ancora finita) le tute blu della Valle Ufita sono pronto a riscrivere la storia. Il presente, oggi, ha il nome di IIA e di Stefano Del Rosso, il manager romano che ha ereditato quel che restava del gigante dai piedi d’argilla di Flumeri e la BredamenariniBus per dare vita ad un nuovo polo industriale italiano.

Oggi, a Flumeri, presso la sala mensa di IIA, lo stesso Del Rosso, accompagnato dal figlio Francesco (nel CdA di IIA) e dalla moglie, ha celebrato il traguardo raggiunto.

Indossando la maglietta IIA d’ordinanza, Del Rosso ha detto: “Oggi finalmente possiamo dire di essere Industria Italiana Autobus. E’ un piacere essere qui con voi, con chi ha creduto, con chi ha lottato, anche con chi ha fatto finta di lottare e chi ha avuto sempre dubbi. E’ la vostra festa”.

Al tavolo con Del Rosso anche il sindaco di Flumeri Angelo Lanza, il deputato Luigi Famiglietti e l’assessore regionale Amedeo Lepore. “Siamo qui – ha detto – per un nuovo inizio. Il merito è dei lavoratori che hanno portato avanti una battaglia massacrante per anni e anni”. Ringraziando poi i deus ex machina dell’operazione che ha portato al compimento di IIA, Claudio De Vincenti e Giampietro Castano, Lepore continua: “Ora non bisogna fermarsi. Flumeri e Bologna devono essere uniti. Questo stabilimento può sfornare 1500 autobus all’anno. A questo obiettivo contiamo di arrivarci nel giro di qualche anno. Basta rimboccarsi le maniche”.

Del Rosso ha salutato poi le tute blu annunciando che entro qualche giorno cominceranno i lavori di ristrutturazione dello stabilimento e che tra qualche giorno presenterà il piano industriale al Ministero.

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