Ex Irisbus, è corsa contro il tempo. Fiom all’attacco: “Subito incontro al Mise, lavoratori a rischio licenziamento”

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Marco Grasso – Resta in bilico il futuro di IIA e la Cgil lancia l’ennesimo appello ai parlamentari irpini e al governo. “Prima dell’11 dicembre (data di convocazione dell’assemblea dei soci IIA) va convocato un nuovo incontro al Mise. I lavoratori dell’ex Irisbus non possono chiedono certezze, non è possibile convivere con l’incubo di un possibile fallimento”.

Il segretario della Fiom Giuseppe Morsa, in conferenza stampa con il segreario generale della Cgil Franco Fiordellisi e le altre componenti della segreteria Fiom Silvia Curcio e Italia D’Acierno. “Senza un piano industriale non è possibile presentare richiesta di cassa integrazione che, come noto, scade a fine anno. Crediamo sia arrivato il momento di fare chiarezza sui nuovi assetti societari. Non è più accettabile questo black out di informazione con il Ministero”, precisa Morsa che chiama in causa anche la Regione Campania, “fino ad oggi di fatto assente nella vertenza”.

Le indiscrezioni che arrivano da Roma confermano la maggioranza pubblica della nuova società, anche se restano dubbi sul ruolo e l’eventuale presenza di Ferrovie dello Stato (tramite la controllata Busitalia) e di altri partner privati. La probabile acquisizione di nuove quote da parte di Karsan (già presente nel capitale con il 5%) non ha trovato alcune conferma. Così come resta ancora tutto da verificare l’eventuale coinvolgimento di Gruppioni, o di altri imprenditori.

“Senza un piano industriale, dal primo gennaio siamo in Naspi o, come ci dice il nuovo governo, in cassa integrazione per cessazione di attività, e quindi licenziati”, osserva Curcio. “Purtroppo siamo ancora qui a sperare e chiedere che venga scongiurato il rischio fallimento. Questa è evidentemente una mancanza di rispetto nei confronti dei lavoratori da parte del Governo e del Ministero: dopo tanto tempo credo che avremmo diritto ad un incontro chiarificatore, a capire le reali prospettive dell’azienda e dei lavoratori”.

“La vicenda IIA ha ricadute nazionali ed una battaglia simbolo per le aree interne”. Fiordellisi auspica un maggiore coinvolgimento del territorio. “A Grottaminarda è previsto un summit sulla Lioni-Grottaminarda, in quella sede chiederòdi fare fronte comune. Fatta eccezione per il sindaco di Flumeri, mi sembra che gli altri ammnistratori si siano disinteressati ad una vertenza che riguarda un settore strategico per il nostro Paese”.

Chiusura della conferenza stampa al veleno, con i vertici di Cgil e Fiom che parlano di “promozioni sospette all’ex Irisbus. Nei giorni in cui si lotta per evitare il fallimento, ci sono alcuni operai che hanno ottenuto l’inquadramento come impiegati”.