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Ex Irisbus, Del Rosso tende la mano al sindacato: “Basta polemiche”

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“Non ho mai voluto minimizzare il ruolo delle organizzazioni sindacali né, tantomeno, avanzare pronunciamenti offensivi nei confronti dei lavoratori della IIA”. Dopo l’intervista rilasciata nei giorni scorsi a Irpinianews, l’amministratore delegato di Industria Italiana Autobus Stefano Del Rosso affida le sue riflessioni sulla vertenza ex Irisbus al sito autobusweb.com. e tende la mano al sindacato. “Ho inteso sollecitare le istituzioni ad un mantenimento delle promesse fatte, proprio di fronte alle OOSS, nelle tante riunioni presso il Mise. Si è evidenziata infatti la necessità improcrastinabile di una definizione di tutte quelle situazioni da troppo tempo sospese che non consentono di fornire la tranquillità aziendale auspicata dalla direzione aziendale, oltre che da tutti quei lavoratori che desiderano rientrare quanto prima al lavoro. Proprio le situazioni di incertezza non hanno consentito l’attuazione piena di quanto previsto dai nostri programmi di ripresa occupazionale su Flumeri”.

“E’ vero però che in questi anni di grandi sofferenze, sia pure tra enormi difficoltà, l’azienda non è mai venuta meno agli impegni retributivi, contributivi e della fiscalità nazionale e locale. Ha sempre operato con tutte le sue forze per il rilancio di stabilimenti che nel 2014 ormai avevano i destini segnati. Lo ha fatto ricevendo molto spesso, troppo spesso, invettive e pesanti insulti proprio diretti al suo amministratore. Le critiche fanno bene e servono a migliorare, gli insulti generano solo tensioni inutili. Evidenza plastica di tutto ciò è quanto accaduto il 15/06/2018 quando l’On. Generoso Maraia, Movimento 5 Stelle, ha pronunciato insulti, menzogne, e le ha diffuse a mezzo Facebook e sulla stampa nei confronti della direzione di IIA. Il tutto è avvenuto nel silenzio dei rappresentanti sindacali presenti. Questo è stato un vero peccato”.

Del Rosso chiude con un appello al dialogo e alla collaborazione. “In questo momento così delicato ritengo però che sia necessario abbandonare polemiche sterili, spesso figlie proprio di situazioni difficili e della grande tensione conseguente, e percorrere ancora una volta insieme la strada impervia e difficile del risanamento e del rilancio. Solo la concretizzazione dei, tante volte promessi, supporti finanziari può consentire di avviare una produttiva operazione di reindustrializzazione e la realizzazione degli ordini in portafoglio nello stabilimento di Flumeri. Io, i miei soci e tutta la direzione aziendale non facciamo passi indietro, vogliamo proseguire al fianco di tutti coloro, lavoratori e rappresentanze sindacali, che hanno a cuore il definitivo rilancio degli stabilimenti. Rilancio che non può che passare per una realistica presa d’atto del contesto di competizione mondiale sempre più difficile e della ricerca della massima efficienza e produttività. Ma di questi temi la sede propria di discussione sono proprio i tavoli di confronto con le OOSS”.

Dopo il vertice in Regione previsto per venerdì 22 giugno, la vertenza ex Irisbus sarà al Mise il 6 luglio alle 10.30. All’incontro sono stati convocati i governatori delle Regioni Campania e Emilia Romagna, i sindaci di Bologna e Flumeri, l’amministratore delegato di Invitalia Domenico Arcuri, l’amministratore di IIA Del Rosso e le segreterie sindacali nazionali e territoriali di Fim Cisl, Fiom Cgil, Uilm, Fismic, Ugl, Failms e Cgil, Cisl, Uil e Ugl.

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