Ex Irisbus, Del Rosso replica alle critiche e chiude l’accordo con la Rampini SpA

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Nel bel mezzo della ridda di polemiche che si è scatenata intorno alla comunicazione che la Xiamen King Long avrebbe inviato al Governo italiano, nella quale il colosso cinese degli autobus avrebbe precisato la propria posizione rispetto alla nascita del polo unico dei bus in Italia, Stefano Del Rosso – numero uno di Industria Italiana Autobus (la nuova realtà industriale che ha accorpato gli stabilimenti dell’ex Irisbus di Flumeri ad Avellino e quello di BredaMenarinibus di Bologna) ha chiuso un importante accordo con Stefano Rampini, patron di Rampini SpA, l’azienda umbra che opera nel settore della progettazione e della produzione di bus speciali da oltre 50 anni.

L’obiettivo? Unire le forze per affrontare il mercato italiano e internazionale: “Da tempo – ha spiegato Rampini – coltivavo il sogno con Del Rosso di lavorare insieme nel settore dei bus elettrici”.

Stefano Rampini
Stefano Rampini

“La mobilità urbana è il futuro – dice Rampini – Partiamo nel settore dei 12 metri, lavoreremo sull’elettrica e stiamo lavorando anche sulle emissione zero. Circa il mercato – chiarisce Rampini – è chiaro che la maggior sensibilità la troviamo oltre i confini nazionali anche se in Italia c’è un crescente interesse. In genere la manutenzione del bus elettrico è decisamente inferiore a quella dei mezzi alimentati a diesel. Ovvio, ci sono investimenti iniziali più alti che vengono poi recuperati. L’Italia è fatta di città che hanno secoli di storia, per orografia in questo momento quello che la fa da leone è il 12 metri e l’8 metri per i piccoli centri storici. Sarebbero impensabili misure diverse”.

Dunque, Industria Italiana Autobus replica così a chi nei giorni scorsi aveva provato a screditare l’idea di Del Rosso e del nuovo progetto industriale con l’ingresso in scena (assai strumentale) dei cinesi.

Va sottolineato, infatti, che lo stesso Del Rosso in passato non ha mai tirato in ballo la partecipazione o presenza di Xiamen King Long nella costituzione del nuovo progetto che dovrà risollevare le sorti di due storici stabilimenti italiani per la produzione di autobus.

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