Stefano Del Rosso, ad di Industria Italiana Autobus (IIA) – la newco che ha assorbito gli stabilimenti dell’ex Bredamenarini di Bologna e dell’ex Irisbus di Flumeri – ha annunciato l’avvio delle procedure di licenziamento per 46 persone su 184 ancora impiegati nella fabbrica di Bologna, a causa del mercato in crisi e del mancato finanziamento da parte del governo del fondo per il trasporto pubblico.
L’annuncio choc ha immediatamente scatenato le ira dei sindacati emiliani che hanno dichiarato l’assemblea in sciopero per informare i lavoratori (stamane), promettendo battaglia nei prossimi giorni: venerdì infatti, ci sarà un primo faccia a faccia in Regione.
“Gli esuberi? Lo sapevano anche i sindacati che sono necessari per far ripartire l’azienda che era morta prima che arrivassimo noi”. Questa la replica di Del Rosso affidata oggi alle pagine di Repubblica.
Del Rosso invita le parti sociali a “… non fare cagnara, perchè stiamo rispettando i patti e investiremo ancora”.
“Se c’è qualcuno a cui andrebbe data la “laurea honoris causa” in cagnara è proprio lui – ha replicato a mezzo Facebook il leader della Fiom emiliana Bruno Papignani – Che ci fossero ragioni di riequilibrio indiretti e diretti era già scritto nell’accordo sottoscritto al Mise il quale dice anche che deve essere condiviso e non attraverso i licenziamenti.
A Bologna occorre assumere subito 50 figure operaie perché l’accordo prevede per Valle Ufita una missione produttiva precisa in grado di consentire lo sviluppo e per Bologna la progettazione e l’intera costruzione della gamma di autobus (urbani) pubblici. Così sta scritto e così deve essere, non permetteremo di cambiare ancora una volta le carte in tavola. Fra l’altro finora gli autobus finanziati con soldi pubblici li ha fatti costruire in Turchia”.
Quali i riflessi per lo stabilimento avellinese di IIA? Per Nino Altieri, numero uno della Uilm irpina, “… l’annuncio di Del Rosso non sorprende – dice a Irpinianews – Nel corso degli ultimi incontri in sede ministeriale, Del Rosso esponendo le difficoltà strutturali dell’azienda ha fatto intendere che c’era un problema esuberi tra gli impiegati a Bologna. Per Flumeri non si è mai parlato di esuberi. L’auspicio è che Del Rosso trovi una soluzione nell’interesse dei lavoratori di tutta l’azienda”.