Ex Dogana: in attesa del futuro, il Comune prova a recuperare i soldi del passato

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Marco Imbimbo – Una determina ad hoc per impegnare dei soldi necessari a recuperare i soldi dal passato. Sembra un gioco di parole, ma in realtà è l’unica strategia possibile a disposizione dell’ente per riprendersi quanto gli spetta.

Pochi anni fa, infatti, il Comune si fece carico di alcuni interventi di messa in sicurezza dell’ex Dogana per un importo di circa 150 mila euro. Soldi che, stando all’aspettative di Palazzo di Città, sarebbe stati poi sottratti dall’indennità da girare agli attuali proprietari per espropriare lo storico stabile. Qualcosa, però, è andato storto perchè il Comune di Avellino è stato estromesso dal piano di riparto esecutivo, a seguito di provvedimento reso dal Giudice dell’Esecuzione nell’ambito del procedimento di espropriazione.

Una doccia fredda per l’ente che si è visto costretto a cambiare strategia. L’Avvocatura Comunale ha rappresentata l’urgenza di intervenire, in ogni sede giudiziaria, sia per il recupero dei crediti dell’Ente sia per richiedere ogni utile provvedimento, anche conservativo, in favore del Comune al fine di tutelare la posizione dell’Ente nella vicenda in questione. Per queste operazioni serviranno poco meno di 380 euro, come spese giudiziarie. Un minimo investimento,  dunque, per provare a recuperare quanto speso dal Comune, in danno degli attuali proprietari e mettere quella somma a servizio dell’esproprio per il quale, l’ente, ha già stanziato una cifra di quasi 450 mila euro.