Ex Cecchini:a rischio 32 posti di lavoro, da lunedì sciopero ad oltranza

Avellino – Si sono riuniti, in sit-in, davanti ai cancelli della Prefettura per far sentire la loro voce in merito all’imminente disoccupazione. Accanto ai 32 lavoratori dell’ex Cecchini anche il Sindacato, che è stato ricevuto dal Prefetto Costantino Ippolito. Come ha spiegato Michele Caso, segretario della Cisl “….abbiamo chiesto al Prefetto di promuovere un incontro con Cattaneo, l’amministratore delegato della Fibe – la società che ha in fitto la struttura dell’ex Cecchini ed ha in forza le 32 maestranze come accordi assunti con la Curatela Fallimentare -. Un incontro necessario perchè dalla settimana prossima i 32 lavoratori si troveranno in mezzo ad una strada. I lavoratori – continua Caso – vogliono ed hanno il diritto di conoscere quale sarà il loro futuro visto che, essendo andata deserta – ed è la quinta volta – l’asta per l’acquisto dell’ex Cecchini e la Fibe avendo apertamente dichiarato di non voler acquistare l’azienda, dal primo settembre c’è il serio rischio che i 32 lavoratori potranno considerarsi disoccupati”. La vertenza ex Cecchini, dunque, si inasprisce ed il malessere sindacale continua… La vertenza ex Cecchini, ricordiamo, è nata nel maggio del 2004 quando è stato dichiarato il fallimento con il conseguente passaggio della Curatela Fallimentare che ha dato in fitto alla Fibe il ramo d’azienda relativo ai servizi di trasporto dei rifiuti dopo la separazione della lavorazione da parte degli impianti di Cdr. Un contratto che scade il prossimo 30 agosto e che, essendo andata deserta anche la quinta asta e nessuna azienda dunque almeno per il momento sarebbe interessata ad acquistare licenze, mezzi ed i 32 lavoratori, vedrà porre la parola fine alla querelle e, come spesso o per meglio dire sempre accade, a pagarne le spese saranno solo e soltanto i lavoratori. E proprio per scongiurare il peggio, i 32 lavoratori da lunedì incroceranno le braccia. (Emiliana Bolino)