AVELLINO- Un fine pena meno lontano per Gerardo Galluccio, classe 62, noto alle cronache per il tentato omicidio della sua ex compagna colpita a martellate lungo Corso Europa il 18 settembre del 2018. Alla condanna per i fatti di Corso Europa non si aggiungono più i due anni e sei mesi che un anno prima il giudice monocratico Giulio Argenio gli aveva inflitto per l’evasione dagli arresti domiciliari scoperta dagli agenti della Questura di Avellino il 5 gennaio del 2016. I giudici della V Sezione Penale della Corte di Appello di Napoli hanno accolto infatti la richiesta di dichiarare prescritto il reato avanzata dal difensore del sessantenne, il penalista Alberico Villani. Per i giudici di secondo grado, infatti, il reato è “estinto per intervenuta prescrizione ordinaria, pur considerando l’aumento della contestata recidiva. Nel corso di un controllo, infatti, gli agenti avevano trovato solo la sua compagna (la donna che due anni più tardi avrebbe poi cercato di uccidere) e solo dopo qualche minuto era giunto Galluccio a bordo della sua vettura. Gli agenti lo trassero in arresto.
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