Evangelista, gol e addio al veleno: “Io preso in giro dal Calcio Avellino”

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di Claudio De Vito – C’è anche il nome di Duilio Evangelista nella lista di calciatori che questa mattina hanno fatto la valigia per lasciare il ritiro di Sturno del Calcio Avellino SSD. Con lui Pasquale Maisto, Andrea Carniato, Pascal Corvino e Nasif Djibril, quest’ultimo in gol ieri proprio come il centrocampista avellinese a segno direttamente su calcio piazzato. Ad Evangelista il direttore sportivo Carlo Musa ha comunicato di non rientrare più nei piani del tecnico Archimede Graziani.

Gol e benservito, è andata così per Duilio Evangelista convinto di poter finalmente imporsi nella sua città. “Mi sento preso in giro – ha tuonato il centrocampista reduce dal trambusto estivo del vecchio Avellino escluso dalla B – avevo un accordo sulla parola di far parte del progetto. Non ho voluto sentir parlare di soldi, né mi interessa la categoria. Volevo soltanto giocare nella squadra della mia città di cui sono tifoso”.

E’ un Evangelista al vetriolo quello che commenta a caldo l’esclusione dalla rosa di mister Graziani. Lui che è cresciuto nel vivaio dell’Avellino per poi saggiare negli anni le gestioni Rastelli, Toscano, Novellino, Foscarini e in ultimo Marcolini che lo aveva coinvolto con una certa considerazione durante il pre-campionato.

“Ora invece mi ritrovo senza squadra – ha affermato con rammarico – il mio procuratore (Federico Andrenacci, ndr) vedrà il da farsi per trovare una sistemazione. Non sarà facile, in questo momento sono molto deluso per come sono andate le cose ad Avellino. Ci tenevo molto, stavo lavorando duro e l’affetto dei tifosi in questa nuova avventura mi aveva dato ulteriori stimoli. A questo punto mi viene da pensare che il problema sia proprio il fatto di essere di Avellino”.