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Europee, l’avventura di D’Ambrosio (FdI) parte dalla “sua” Bonito

Ha ufficialmente dato il via alla sua campagna elettorale per le Europee, il giovane candidato di Fratelli d’Italia Nicola D’Ambrosio. E ha deciso di farlo partendo dalle origini. A Bonito, un piccolo comune in provincia di Avellino, infatti, affondano le sue radici: qui, dove risiede ancora la sua famiglia, è nato e cresciuto, prima di trasferirsi in Abruzzo per perseguire gli studi universitari (dai corridoi della “D’Annunzio” di Chieti partirà il suo percorso politico in qualità di rappresentante degli studenti, prima in Ateneo e poi nel CNSU). Da Bonito, dopo la conferenza stampa di presentazione tenutasi nella mattinata a Pescara, lancia -attraverso un incontro pubblico molto partecipato- la sua «sfida generazionale» all’Europa. D’Ambrosio, 33 anni, è infatti tra i più giovani candidati italiani nelle liste per le Europee dei prossimi 8-9 giugno, e si dice «pronto a portare in Europa le voci e le istanze» della ‘sua’ generazione, forte anche degli anni di rappresentanza studentesca in università con Azione Universitaria, di cui è tuttora Presidente Nazionale.

Tre le parole chiave, al centro della sua campagna elettorale: riscatto, speranza e futuro. D’Ambrosio le definisce «tre grandi sfide, per il Mezzogiorno e l’Italia», da combattere mettendo da parte i luoghi comuni che contraddistinguono spesso le aree interne e i suoi giovani: «a dispetto dei tanti luoghi comuni che ci dipingono come giovani pigri, svogliati, disimpegnati, disillusi dalla politica dalla quale cercherebbero di pretendere e non anche di dare, abbiamo le forze migliori per aprire una nuova stagione di riscatto per il nostro territorio e per le aree interne spesso dimenticate. Come la nostra Bonito, che per me resta casa», rimarca D’Ambrosio durante l’incontro organizzato nella serata di ieri, affiancato dagli interventi dell’on. di FdI Gianfranco Rotondi, di Ines Fruncillo (Presidente FdI Provincia di Avellino) e di Fabrizio Tatarella (Presidente Fondazione Tatarella) e i saluti dei tanti amministratori locali presenti. Poi D’Ambrosio annuncia: «torneremo in Campania nelle prossime settimane, per ascoltare le voci dei cittadini dimenticati, le voci meno ascoltate, che ci trasmettono però le istanze più autentiche da trasferire in Europa!».

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