Eurolega – La carica degli italiani: “Air, non parti battuta”

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Avellino – Continuano in ‘notturna’ gli allenamenti della Scandone, ormai pronta per il debutto europeo contro l’Olympiakos. In un palasport che già da ora si annuncia tutto esaurito (terminati i biglietti per le curve e quasi finiti quelli dei distinti, restano solo dei posti in tribuna) Radulovic e compagni studiano il modo per provare ad arginare una squadra che sulla carta sembra non avere punti deboli. “Servirà una partita perfetta in difesa – commenta Daniele Cinciarini – l’Olympiakos ha talmente tanta qualità e quantità che non possiamo permetterci di mollare la concentrazione nella nostra metà campo neanche per un minuto. Le nostre speranze di giocarcela sono tutte lì, in difesa”. Cinciarini vede nella superiorità fisica dei greci il vero ostacolo da sormontare: “Loro schierano tanta gente che oltre al talento ha dalla loro anche una forza e un’attitudine fisica sopra la media. Basti pensare al pacchetto degli esterni con Childress e Papaloukas. Anche noi siamo una squadra lunga, se riusciremo a gestirci potremo alternarci e creargli qualche grattacapo”.Di certo non sarà questa la partita da vincere a tutti i costi per passare il turno. “Non mi piace azzardare pronostici – continua Cinciarini – ma quel che è certo è che possiamo giocarcela fino alla fine per avanzare anche in Eurolega. Nel nostro girone ci sono due squadre candidate alla vittoria finale contro le quali fare risultato sarà difficilissimo, ma ci proveremo comunque. Inoltre – conclude – non voglio essere banale ma un pubblico così caldo davvero può fare la differenza. Noi dal campo avvertiamo l’affetto e il sostegno dei tifosi, che ci danno una grossa mano. In spogliatoio, dopo la partita con Rieti, tutti abbiamo commentato in maniera entusiasta l’apporto che ci è arrivato dagli spalti”.
“L’Esordio in Eurolega non è mai una cosa semplice, è sempre un’emozione speciale – gli fa eco Andrea Crosariol – quando poi ti trovi contro una squadra come l’Olympiakos la sfida, per quanto durissima, diventa ancora più stimolante”. Il centro della nazionale non ha dubbi, è sempre l’esperienza e la leadership di Travis Best che può far fare ai lupi la differenza: ” Io ho già giocato con Travis per più di un anno e mezzo ed è per questo che mi trovo molto a mio agio con lui. Ma in generale tutta la squadra risente in maniera positiva della sua presenza in campo. Lui è in grado come pochi di migliorare i compagni. Ad esempio io e Williams in due abbiamo realizzato un 9/9 dal campo, tirando con il 100%. Il merito in gran parte va a lui, che riesce a mettere tanto i lunghi come gli esterni nelle migliori condizioni per andare a canestro”.

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