Sarà aperta dalle 11 nella camera mortuaria del Policlinico Umberto I in piazzale del Verano a Roma la camera ardente del regista, Ettore Scola, morto ieri a 84 anni nell’ospedale romano.
A Trevico, in provincia di Avellino, città natale della famiglia Scola, sarà lutto cittadino nel giorno delle esequie dell’icona del cinema italiano.
La conferma arriva dal sindaco Nicolino Rossi che ad Irpinianews ha detto: “Questa mattina a Roma, dove vive la famiglia Scola, sarà allestita la camera ardente. Cercheremo di metterci in contatto con i familiari del grande maestro Ettore Scola per capire se la salma verrà sepolta nel cimitero del Comune di Trevico o nella Capitale.
Apriremo la casa natale di Ettore Scola, oggi centro culturale Giuseppe Scola, non solo ai trevicani e agli irpini ma anche a quanti vorranno rendere omaggio e cordoglio all’importante figura del cinema italiano”.
Quella di Ettore Scola è stata una carriera e una vita segnata anche dall’impegno civile, politico e sociale che lo portò tra l’altro a far parte del governo ombra del Partito Comunista Italiano, nel 1989, con la delega ai Beni Culturali. “In questo senso – continua il sindaco Rossi – non appena possibile, intitoleremo al maestro la sala consiliare del Comune”.
Intanto, sempre a Roma si terrà domani l’omaggio alla Casa del Cinema al maestro di ‘C’eravamo tanto amati’ e altri capolavori alle 10,30.
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