La Squadra Mobile di Napoli ha dato esecuzione all’ordinanza all’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di due persone, tra cui un 49enne ritenuto affiliato al Clan Cava.
L’ordinanza è stata emessa dalla Procura della Repubblica di Napoli e riguarda il reato di tentata estorsione aggravata dall’utilizzo del metodo mafioso.
I fatti farebbero riferimento allo scorso gennaio. Secondo quanto ricostruito dalla Procura, i due avrebbero intimidito il responsabile di un cantiere edile di Nola per ottenere il pizzo. Le minacce e le intimidazioni avevano lo scopo di ottenere una tangente per la messa a posto dei lavori, una sorta di tassa della camorra imposta ai cantieri del Nolano.
Gli investigatori hanno arrestato i due, già legati – secondo quanto riportato nella nota della Procura – ai clan Ruocco-Di Somma ed al clan Cava. Secondo gli inquirenti i due non avrebbero fatto altro che portare avanti le attività criminali che i due clan hanno da sempre effettuato sul territorio di Piazzolla e hinterland nolano, allo scopo di imporre il proprio dominio con le estorsioni, le intimidazioni, i raid.