Avellino – Una 28enne ed il suo amante sono stati fermati e denunciati a piede libero all’Autorità Giudiziaria perché resisi responsabili dei reati di estorsione e minacce. Secondo quanto dichiarato dal Capitano Nicola Mirante della Compagnia dei Carabinieri di Avellino, il 43enne pregiudicato del foggiano era riuscito a plagiare la sua donna non solo facendole abbandonare il ‘tetto coniugale’ ed il bambino di circa due anni ma anche ‘costringendola’ a seguirlo in Puglia. Non contento, “…ha iniziato a minacciare la 28enne di Avellino. Avrebbe venduto l’appartamento che la giovane aveva ricevuto in eredità se non fosse riuscita a farsi consegnare dalla madre la somma di 50mila euro. Una pressione psicologica che ha spinto la donna ad agire”. Secondo quanto è emerso dall’attività investigativa, espletata nell’arco di una decina di giorni, la 28enne anche attraverso ‘sms’ e telefonate è riuscita a farsi consegnare un assegno dell’importo di 25mila euro. Denaro, come ha spiegato l’anziana madre il giorno della denuncia ai Carabinieri, dato per aiutare la figlia a farla uscire dai guai. Il 43enne non contento ha rincarato le minacce ed ha spinto la giovane a richiedere altri soldi. La ‘vittima’ stanca delle minacce ha chiesto l’intervento dei militari denunciando i suoi ‘persecutori’: insomma ha denunciato sia la figlia che l’amante. Nel frattempo, l’uomo è passato alle ‘manieri forti’ spingendosi fino a minacciare di morte l’anziana se non avesse consegnato i restanti 25mila euro. La donna ha ceduto… Questi i ‘patti’ con l’Arma: ha dato appuntamento a sua figlia e al 43enne. Nel luogo dell’incontro i due non hanno trovato né la donna né il denaro ma i Carabinieri che li hanno prontamente bloccati. (e.b.)
Redazione Irpinia
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