Esplosione davanti Palazzo Vescovile, prima notte in cella per l’attentatore. Lunedì udienza di convalida

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Alpi – Nelson Lamberti, il 49enne originario di Salerno e residente a Forino, l’attentatore del Palazzo Vescovile di Avellino, dopo il lungo interrogatorio di ieri sera, è stato tratto in arresto e condotto in carcere. Per lui, dunque, quella appena trascorsa, è stata la prima notte in cella. Lunedì è prevista l’udienza di convalida, dovrà rispondere del reato di fabbricazione di ordigni. Dell’accaduto è stata informata la Procura della Repubblica. A coordinare le indagini il magistrato Paola Galdo. Ancora non del tutte chiare le motivazioni del gesto che avrebbe potuto avere conseguenze ben peggiori.

Pare che ieri mattina Lamberti abbia avuto una discussione con un operatore del centro di ascolto della Caritas. Da qui, la decisione di confezionare in una scatola cinque bombolette di gas utilizzate per il campeggio, insieme a carta e ovatta. Poi ha messo il cartone proprio davanti l’ingresso del Vescovado e gli ha dato fuoco. Tre le persone ferite. Lievemente, il direttore della Caritas, Carlo Mele; un luogotenente dei vigili urbani ed un passante, un 64enne. Gli ultimi due si stavano dando da fare per spegnere l’incendio. Ma non hanno fatto in tempo. I due sono stati soccorsi e trasportati al Pronto Soccorso dell’Ospedale Moscati. Niente di grave per il vigile urbano, il 64enne è stato invece trasportato al centro Grandi Ustioni del Cardarelli di Napoli.