Bomba al centro dell’impiego: indagati ai domiciliari

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Il gip del tribunale di Napoli ha disposto i domiciliari per il 49enne di Avellino accusato, in concorso con un 52enne, di avere danneggiato il centro dell’impiego del capoluogo irpino piazzando un ordigno artigianale. Entrambi gli indagati erano finiti in carcere, su disposizione del giudice per le indagini preliminari di Napoli, dopo le indagini dei carabinieri del comando provinciale di Avellino.

Le difese sono riuscite a ottenere per entrambi l’attenuazione delle misure cautelari (proprio gli arresti domiciliari).

Gli indagati sono accusati di aver piazzato l’ordigno, di fronte al centro dell’impiego, lo scorso maggio, come protesta nei confronti delle restrizioni anti-covid imposte dal governo. Inizialmente era contestata anche l’aggravante legata al terrorismo che ora è caduta.