Quale migliore salotto per ospitare il successo delle ragazze di Enrico Sbardella, se non l’arena del torneo cadetto, che nell’ultimo periodo ha fatto registrare un aumento delle presenze. “Il campionato di Serie B – commenta Katia Serra – ha riservato quest’anno un sostanziale equilibrio. Il Palermo era annunciato come fuori serie ed il pronostico è stato ampiamente rispettato. Per quanto riguarda il secondo posto – prosegue – l’Empoli ha dimostrato di avere qualcosa in più delle altre concorrenti e non dovrebbe avere problemi ad ottenere il salto di categoria. Dietro, tutte le neopromosse si stanno comportando bene. I giochi per i play-off sono apertissimi e soltanto all’ultima giornata si saprà chi riuscirà a starci dentro”. “Questa stagione – aggiunge l’ex centrocampista di Roma e Lazio – ci ha mostrato come la stabilità societaria sia importante in un torneo come quello di B. Penso a Siena, Bari e Padova. Al contrario, merita un plauso il Crotone che ha lanciato tanti giovani anche se non di sua proprietà”.
E l’Avellino? “E’ guidato da un tecnico preparato – sostiene Katia Serra – Ho avuto modo di commentare qualche sua partita ai tempi del Portogruaro e già all’epoca mostrò le sue qualità sia nelle scelte sul campo che nella gestione del gruppo. Credo sia lui il valore aggiunto dei biancoverdi. L’Avellino ha degli attaccanti che stanno facendo bene e dei giovani di prospettiva. Sicuramente la squadra sta andando oltre ogni aspettativa e ora si trova in piena lotta per i play-off”. (Claudio De Vito)