Escalation criminale in Irpinia, il Ministro Larmogese a Ruotolo: “Presto aumenteremo organici della polizia di Avellino con 14 nuove unità”

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L’omicidio del boss Orazio De Paola, avvenuto martedì scorso a San Martino Valle Caudina, sembra scuotere anche la politica nazionale. Il senatore Sandro Rutolo, del Gruppo Misto, nel corso del Question time di oggi al Senato, ha presentato un’interrogazione urgente al ministro dell’Interno Luciana Lamorgese.

L’escalation criminale in Irpinia, insomma, preoccupa, e la risposta del Ministro non è tardata ad arrivare. “A breve – ha detto la Lamorgese – sarà disposta l’assegnazione di una ulteriore aliquota di 14 unità di agenti presso la Questura di Avellino e presso i reparti della polizia stradale. Rinforzi che potenzieranno la rete dei presidi della polizia di Stato in Irpinia che al momento possono contare su di un numero complessivo 455 unità”.

“È solo l’ultimo gravissimo episodio di un quadro criminale che preoccupa e allarma l’opinione pubblica mettendone a rischio la stessa incolumità dei cittadini” – ha sottolineato il senatore Rutolo – “Clan ancora potenti che nonostante le inchieste oltre a controllare affari illeciti sul territorio risultano avere robusti interessi anche nel basso Lazio, in Toscana e a Roma”. Il ministro ha assicurato che : “L’attenzione è massima verso quel territorio e che l’impegno delle forze di polizia si traduce in una intensa attività di prevenzione e contrasto soprattutto nella delicata fase che il Paese sta attraversando e al riguardo al fenomeno delle infiltrazioni camorristiche in Irpinia rilevate anche dalle analisi criminali più recenti”.

Il senatore Ruotolo nella sua replica si è detto soddisfatto: “Mi auguravo questa sua risposta perché sappiamo tutti che serve la prevenzione ma serve anche l’elemento di repressione sul territorio – ha spiegato Ruotolo – e poi rivelo la pericolosità di questa camorra che come è evidenziato nell’ultima relazione semestrale della Direzione Investigativa Antimafia si parla di una camorra moderna, silente, silenziosa, che ha i suoi rapporti e che riesce a infiltrarsi nell’amministrazione pubblica e negli enti locali”.