“L’esame di Maturità partirà il 17 giugno e, per raggiungere il 100, servono anche i
60 crediti accumulati negli ultimi tre anni delle superiori –dichiara Salvatore
Bonavita Segretario Generale Cisl Scuola IrpiniaSannio-. L’unica prova prevista è
il colloquio, non ci saranno infatti i due scritti di italiano e di indirizzo. La prova
orale avverrà a scuola e il candidato sarà presente a scuola, con la commissione
d’esame composta da sei docenti interni e un presidente esterno. Questa è in sintesi la
nuova ordinanza ministeriale sugli esami di Stato che la Cisl non condivide alla luce
dello stato di emergenza attuale e della situazione epidemiologica tutt’altro che
confortante che ha colpito in particolare due comuni della nostra Provincia dichiarati
dallo stesso Governatore della Campania ‘Zona Rossa’ : Ariano Irpino e Lauro.
Chiediamo come Cisl la possibilità che il colloquio per la maturità si svolga online, in
videoconferenza e non in presenza. L’obiettivo è dare agli studenti un esame di Stato
che valorizzi al massimo grado il merito dimostrato, nel rispetto di tutti gli standard
di sicurezza richiesti –prosegue Bonavita-. I Sindacati hanno più volte ribadito la
necessità di garantire l’esame a distanza per gli studenti a rischio. Siamo in attesa di
un ulteriore confronto con gli esperti del ministero- conclude Bonavita-. Non
possiamo escludere rischi di una nuova diffusione del contagio e pensare che la
soluzione può essere una scarsa applicazione dei protocolli di sicurezza , dal momento che la mascherina dovrà essere tolta durante i colloqui con i professori e la stessa sanificazione da effettuarsi all’interno delle scuole prima e durante gli esami sarà generica”.
Redazione Irpinia
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