La notizia si apprende dal Corriere del Mezzogiorno, “copia copiassa l’esame non si passa” e non si tratta della versione di latino o greco del liceo classico o il compito di matematica della maturità scientifica, questa volta si tratta della prova d’esame per diventare avvocato.
Il concorso è a forte rischio annullamento o almeno che finisca in Procura, perché in seguito alle correzioni dell’esame a Milano, sede della corte d’appello che analizza gli elaborati dei candidati di Napoli alla professione forense, è venuto fuori che oltre il 20 per cento degli stessi elaborati risulta copiato.
L’esame è stato svolto lo scorso dicembre alla Mostra d’Oltremare, nei giorni di 15, 16 e 17 e i partecipanti sono 4.400. I cancelli si sono aperti alle 6 del mattino, le prove Diritto Civile, Diritto Penale e uno a scelta tra Civile, Penale e Amministrativo.
Il raggiro poi è stato scoperto con largo posticipo e a 900 chilometri di distanza da Fuorigrotta, ad oggi – ovvero alla quarta settimana di correzione – due compiti su dieci sono copiati e non parliamo di ispirazione ma di copia pedissequa.
Le soluzioni sarebbero state scaricate tramite smartphone dal web, tutte le prove scritte risultate plagiate sono state immediatamente annullate. La speranza è che tutto il concorso per vestire la toga non venga rifatto.