Tre foggiani sono finiti nella rete dei militari dell’Arma: è avvenuto durante la notte a Grottaminarda, nel corso dei servizi di controllo del territorio finalizzati al contrasto dei reati predatori, messi in campo dai Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino.
La banda, tutti soggetti di età compresa tra i 30 ed i 50 anni, è stata intercettata e bloccata dalla pattuglia del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Ariano Irpino, mentre era a bordo di un’auto presa a noleggio.
La puntuale interrogazione alla banca dati ha consentito di far emergere i loro precedenti giudiziari e, a carico di uno di loro, la Sorveglianza Speciale con obbligo di soggiorno nel comune di residenza.
I militari operanti hanno deciso, così, di approfondire il controllo. Dalla perquisizione dell’auto è emersa la presenza di quattro passamontagna, due paia di guanti, una torcia ed una scatola contenente chiodi artigianali a quattro punte, detti “triboli”.
Condotti in Caserma, per gli stessi è scattata la denuncia alla Procura della Repubblica di Benevento per il reato di cui all’art. 4 della legge 18 aprile 1975, n. 110 (porto di armi od oggetti atti ad offendere) e il trentenne è stato dichiarato in arresto per inosservanza agli obblighi inerenti alla misura di prevenzione cui era sottoposto.
Inoltre, attesa l’illiceità della condotta e l’ingiustificata presenza in quel Comune, i tre sono stati proposti per l’emissione della misura di prevenzione del foglio di via obbligatorio.
Potrebbe trattarsi degli stessi autori di alcuni colpi perpetrati in alcune abitazioni o esercizi pubblici o anche membri della banda specializzata nei furti ai bancomat con esplosivo.
Tale risultato è strettamente collegato alla capillare attività di controllo del territorio quotidianamente svolta, tesa a garantire sicurezza e rispetto della legalità.