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Eolico selvaggio, Regione ignora la moratoria? E intanto continua a piovere olio…

Dopo la moratoria sull’eolico in Campania, si riaccende aspramente la discussione a seguito della pubblicazione sul Burc della Regione Campania dei nuovi decreti di compatibilità ambientale per i nuovi impianti eolici in alcuni comuni della provincia di Avellino e Benevento.

Non più di due settimane fa il Consiglio Regionale campano, nella seduta del 16 marzo, aveva infatti approvato una moratoria di 180 giorni per il rilascio delle nuove autorizzazioni per impianti eolici su tutto il territorio regionale.

La decisione faceva seguito all’approvazione della mozione dello scorso 23 febbraio quando all’unanimità il Consiglio regionale della Campania aveva previsto la sospensione delle procedure di autorizzazione degli impianti eolici nelle province di Avellino e Benevento. La mozione dello scorso febbraio, presentata dal Consigliere Vincenzo Viglione del M5S, chiedeva la sospensione delle procedure fino alla redazione e all’approvazione di un Piano energetico regionale.

Sul Burc pubblicato ieri, invece, la Regione Campania ha emesso – per quanto riguarda l’Irpinia – il decreto di compatibilità ambientale sul nuovo impianto eolico dalla potenza di 49,5 Mw composto di 15 aerogeneratori da realizzare in località Calaggio, Marena, Serra la Croce nel comune di Bisaccia.

Foto Michele Solazzo, Facebook

CONTINUA A PIOVERE OLIO DALLE PALE – L’estensione della moratoria – condizionata alla chiusura degli iter amministrativi – in verità vede la sua efficacia sui nuovi progetti e non sui vecchi impianti già autorizzati.

E sempre ieri, dopo il “… sinistro” registrato ad inizio marzo ad Andretta, con la copiosa perdita di olio lubrificante piovuto da una struttura eolica (fatto denunciato presso la Procura della Repubblica di Avellino dal Prc irpino, ndr), un nuovo ed analogo episodio si sarebbe verificato ancora in località Pero Spaccone.

Lo ha denunciato a mezzo Facebook Michele Solazzo del comitato di Bisaccia: “In località Perospaccone, ad Andretta – ha scritto – è stato possibile verificare che una delle pale eoliche perde olio. Ora, questa verifica tanto è stata possibile perché l’aerogeneratore in questione sorge a poca distanza dalla strada, e la gittata dell’olio aerodisperso ha raggiunto una propagazione importante. Purtroppo – ha aggiunto – non possiamo sapere se lo stesso si verifica anche per le restanti 500 pale eoliche d’Irpinia”.

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