Eolico, Anticamorra in campo. Roberti: “Massima attenzione all’Alta Irpinia”

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Napoli 23 settembre 2016 Seconda edizione Festival del giornalismo civile " Imbavagliati " Presentazione libro di Franco Roberti " il contrario della paura " Ufficio stampa fotografico : Stefano Renna / Roberta De Maddi nella foto : Franco Roberti

“La Regione ha finanziato l’impianto di videosorveglianza delle aree industriali attraverso l’Asi. E’ chiaro che il piano energetico regionale e quelli locali sarebbero fondamentali per porre limiti e, quindi, contrastare un’eccessiva presenza di impianti eolici”. A Lacedonia con la Commissiore regionale anticamorra, l’assessore regionale alla Sicurezza Franco Roberti, già procuratore nazionale antimafia e anticamorra, assicura che l’Alta Irpinia non è sola, anche se non nasconde la sua preoccupazione sui crescenti presunti traffici legati alla green economy.

Un fenomeno analizzato nel corso della lunga seduta che ha visto la presenza anche del presidente della commissione regionale anticamorra Carmine Mocerino, dei componenti Francesco Todisco e Vincenzo Viglione, della presidente del consiglio regionale Rosetta D’Amelio e dei sindaci dell’Alta Irpinia.

“Le procure di Avellino e di Napoli – precisa Roberti – stanno lavorando anche in questa direzione, ma è necessario che si faccia fronte comune tra istituzioni, politica e amministrazioni locali. Le infiltrazioni malavitose si sconfiggono anche creando un contesto legale, sicuro in cui si possa operare in tranquillità per lo sviluppo economico e sociale delle comunità”.

Da D’Amelio e Mocerino arriva un appello ad indagare sugli impianti con verifiche sulle infiltrazioni denunciate anche dai comitati che operano sul territorio. Ma il primo passo, e su questo c’è piena condivisione, deve essere il piano energetico, senza il quale diventa complicato, se non impossibile, disciplinare gli insediamenti.