E’ attesa per domani la relazione dei magistrati di Avellino sul dissequestro dello Stir di Pianodardine.
Il passaggio potrebbe rivelarsi fondamentale per la risoluzione della vertenza rifiuti che ormai da giorni tiene in scacco metà provincia.
L’esito positivo del pronunciamento della magistratura potrebbe dare nuovamente il via ad una nuova conferenza dei servizi e in presenza di tutti i pareri favorevoli, la trasferenza dell’umido (bloccata da 10 giorni per 58 comuni irpini, Avellino compresa) potrebbe ritrovare il suo naturale corso verso l’ex Cdr di Avellino.
Stamane l’ennesimo confronto tra le Istituzioni in Prefettura.
A fare il punto della situazione è il sindaco di Montefredane Tropeano che ha spiegato: “L’Arpac non si esprimerà favorevolmente se prima non verrà dissequestrato l’impianto. Confidiamo per domani in un responso positivo da parte della magistratura. Quello che è emerso ancora una volta con chiarezza – ha ribadito Tropeano – è che la filiera istituzionale è interrotta e ogni attore in campo attende la decisione dell’altro”.
Gli fa eco il sindaco di Serino Pelosi: “L’Arpac si attiene al dispositivo del sequestro mentre i privati ribadito il proprio no soprattutto per questo”.
Infine, all’esterno del Palazzo di Governo stamane i comitati a tutela della Valle del Sabato sono tornati in piazza a manifestare.
[…] Come riferito ieri dai sindaci che hanno preso parte al tavolo in Prefettura, la permanenza o meno dei sigilli apposti dal Noe all’ex Cdr di Avellino potrebbe in qualche maniera portare alla risoluzione (seppur temporanea) dell’emergenza rifiuti che rischia di abbattersi sull’intera provincia. […]
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