Alfredo Picariello – Emergenza rifiuti, Piandordine pronta ad accogliere le 3.000 ecoballe che si accumuleranno in loco in conseguenza della chiusura temporeanea dell’impianto di Acerra. “Per il nostro Stir è non è un problema, visto che in passato, ai tempi di vecchie emergenze rifiuti, siamo arrivati a stoccare ben 30mila ecoballe. In sostanza, il quantitativo di oggi rappresenta il 10 per cento delle volte scorse”. E’ fiducioso l’amministratore unico di Irpiniambiente Nicola Boccalone, stamane in Prefettura su convocazione del Prefetto Maria Tirone che ha voluto fare il punto della situazione. “Abbiamo predisposto tutto sul piano amministrativo e l’area è attrezzata. Occore fare solo qualche minimo intervento, rivitalizzare in sostanza un’area che per 15 anni ha retto quantitativi ben maggiori”.
L’emergenza scatterà il prossimo 7 settembre e dovrebbe durare 35 giorni. “Questi sono i tempi che ci sono stati comunicati, ovviamente non dipende da noi. L’emergenza può durare di più ma anche di meno. Speriamo che il sistema regionale sia in grado di rispettare la tempistica. Ripeto, noi abbiamo posto in essere tutti gli atti necessari ad ottenere l’autorizzazione. Abbiamo lavorato in sinergia con la Provincia, il sito sarà anche adeguatamente sorvegliato e monitorato dalla forze dell’ordine”.
Rispetto alla sua posizione, Boccalone dovrebbe lasciare Irpiniambiente agli inizi di settembre, l’amministratore delegato non si è sbilanciato. “Come diceva Boskov, grande allenatore di calcio, quando palla entra in rete, arbitro fischia gol”. “Stiamo facendo di tutto per far restare Boccalone”, gli fa eco il consigliere provinciale Galdo che stamane ha accompagnato l’ad al summit in Prefettura.