Emergenza ordigno bellico ad Avellino: comincia il bomba-day, partito lo sgombero della zona rossa

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Renato Spiniello – Sono partite stamane alle 6:30, come da programma, le operazioni di sgombero della zona rossa, quella compresa in un raggio di 258 metri dal luogo dove nel settembre 2019 è stato rinvenuto l’ordigno bellico risalente alla Seconda Guerra Mondiale, ovvero lungo le sponde del Torrente Fenestrelle in via Due Principati-Ponte della Ferriera.

Circa 2.400 le persone che dovranno lasciare le proprie abitazioni almeno fino alle 17:00/ 18:00, orario in cui è prevista l’ultimazione dell’intervento coordinato dalla Prefettura di Avellino.

Molti degli avellinesi coinvolti hanno fatto già sapere che sceglieranno la gita fuori porta domenicale: non più di qualche centinaio quelli che invece hanno richiesto sistemazione nell’area d’accoglienza predisposta dal Comune di Avellino nel Campus Scolastico-Contrada Baccanico. La sistemazione potrà essere raggiunta recandosi nelle seguenti aree di attesa presidiate dalle associazioni di volontariato: Piazza Libertà, Parcheggio Mercatone e Area pedonale via Giuseppe Mazzini, per poi essere trasferiti mediante bus-navetta gratuito. Le persone allettate saranno invece trasferite direttamente presso il centro Althaea di Avellino.

Durante la giornata, precisamente dalle ore 9:30 alle ore 17:30 circa e comunque fino al termine delle operazioni, verrà interrotta la fornitura di energia elettrica nella zona rossa e nelle aree a essa limitrofe (qui per consultare tutte le strade interessate).

Previsto un massiccio schieramento composto da Esercito Italiano e Forze dell’Ordine, oltre ai 400 volontari della Protezione Civile. Verranno utilizzati anche dei droni per controllare dall’alto la zona. L’ordigno, una volta disinnescato, verrà trasportato alle Cave Bruschi di Atripalda per essere poi fatto brillare dai militari del 21° Reggimento Genio Guastatori di Caserta. Anche la Città del Sabato sarà interessata, a partire dalle 12:00, dell’evacuazione dei residenti che abitano nel raggio di 350 dalla cava.

Prima di uscire dal proprio domicilio si ricorda di chiudere il rubinetto del contatore generale del gas; chiudere balconi, scuri, tapparelle e simili purché non di vetro e spegnere tutte le luci. Si rammenda anche l’obbligo dell’uso della mascherina.