Emergenza lavoro, la Cisl propone un accordo sociale

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Emergenza lavoro e reddito di cittadinanza al centro del Consiglio Generale della Cisl IrpiniaSannio che si è svolto alla presenza del Segretario Generale Cisl IrpiniaSannio Mario Melchionna, della Segretaria Generale Cisl Campania Doriana Buonavita e del Segretario Generale Aggiunto della Cisl Nazionale Luigi Sbarra.

 

“Occorrono interventi che rilancino il lavoro e rispondano ai bisogni sociali”, precisa Melchionna. “Non sono previste misure né per il rinnovo dei contratti né misure complessive per migliorare il sistema e contrastare l’esclusione, pur essendo l’istruzione, la formazione e la ricerca centrali per lo sviluppo e per rispondere alle disuguaglianze sociali. Non c’è sviluppo equo e sostenibile senza coesione sociale e senza un sostegno strutturale alle famiglie. Per contrastare la povertà occorre mettere in campo un sistema complesso che preveda strumenti di natura economica e il rafforzamento delle reti sociali a partire dalla sanità”.

 

Melchionna si è anche soffermato su reddito di cittadinanza e quota 100. “In totale saranno un milione e 437mila le famiglie a essere interessate dal provvedimento assistenziale, il 47% delle quali residenti nel Centro-Nord e il 53% invece al Sud e nelle Isole. Prima regione la Campania. Secondo le stime, dovrebbero essere oltre 390.000 le famiglie che potrebbero beneficiare del reddito di cittadinanza, il 23% di tutti i nuclei familiari che riceveranno l’assegno in Italia, per un contributo complessivo di circa 3,1 miliardi di euro”.

Ad Avellino circa 31.000 e a Benevento circa 25.000. “Rispetto alla ripresa dell’occupazione, l’intensità della crescita occupazionale in Campania appare comunque insufficiente per colmare il crollo dei posti lavoro avvenuto nella crisi che, risulta caratterizzata da una crescente precarietà. Basta pensare che negli ultimi 16 anni hanno lasciato il Mezzogiorno 1 milione e 183 mila residenti: la metà giovani di età compresa tra i 15 e i 34 anni, quasi un quinto laureati; il 16% circa si sono trasferiti all’estero, quasi 800 mila di essi non sono tornati. Abbiamo raggiunto livelli record di disoccupazione: in Campania 33,1% , ad Avellino 14,5% e giovanile 54,5% a Benevento 24,9% e giovanile 57,1%”.

Secondo il Segretario Generale della Cisl Campania Buonavita “per vincere la sfida per il lavoro, la crescita e l’ occupazione, l’unica strada è il confronto responsabile tra istituzioni, politica e parti sociali. Da tempo la Cisl rivendica un “accordo sociale” a tutti i livelli che richiami ciascuno alle proprie responsabilità nella costruzione di risposte possibili e in tempi certi. Urgono scelte concrete che favoriscano la crescita economica e potere d’ acquisto delle famiglie campane intervenendo con risposte locali che riteniamo possibili soprattutto alla luce delle criticità del decretone su Reddito di cittadinanza e quota 100″

A concludere i lavori il Segretario Generale Aggiunto Cisl Nazionale Luigi Sbarra che sottolinea la chiusura del Governo al dialogo e alla condivisione su alcuni temi. “Oggi sarebbe il tempo di costruire, attraverso la concertazione, un nuovo e moderno patto sociale per l’economia, la crescita, il lavoro. Vediamo invece un tentativo di chiudersi e di evitare qualsiasi confronto. Abbiamo chiesto al presidente del Consiglio di acquisire le proposte della nostra piattaforma unitaria per cambiare la legge di bilancio, ma abbiamo visto che nulla di tutto questo si è realizzato”.