Emergenza immigrati, Sessa bacchetta Istituzioni: “Manca collaborazione”

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“L’emergenza si crea se non c’è collaborazione”.

Così il prefetto di Avellino, Carlo Sessa, sull’edizione odierna de Il Mattino, dopo le polemiche scatenate dai ricoveri di alcuni migranti arrivati in Irpinia in precarie condizioni di salute presso il Pronto soccorso dell’ospedale Moscati.

Sessa non nasconde l’amarezza per quanto è accaduto, ma soprattutto non fa sconti a chi, anziché comprendere le difficoltà contingenti, lancia accuse a suo avviso prive di fondamento: “Non accetto il quadro fosco tracciato sulla gestione dei migranti – dice Sessa –  stiamo cercando di fare il nostro meglio con mezzi ordinari. È sbagliato dare all’esterno un’immagine negativa dell’Irpinia, terra ospitale e generosa. Altrove i rifugiati non sono certo trattati come qui. Si sta polemizzando a vuoto: piuttosto ci si adoperi a collaborare proficuamente per migliorare l’accoglienza e fronteggiare un’emergenza che non sta riguardando solo la nostra provincia. Confrontiamoci allora per evitare storture in un prossimo futuro”.

Sessa incalza: “Tutti sono chiamati a fare la loro parte e a far prevalere il buon senso sulle polemiche strumentali. Se c’è dialogo i problemi si affrontano e si risolvono. Se si fa muro contro muro, specie in questa fase delicata, ci si complica solamente la vita e si rischia di generare una brutta spirale di diffidenza e pregiudizi verso il sistema dell’accoglienza, che m Irpinia ha retto comunque. A margine di questo episodio dei ricoveri e delle polemiche scaturite, è giusto evidenziare e far emergere le storie positive di accoglienza e integrazione che ci sono sul territorio, e ancor prima l’esempio che i piccoli Comuni stanno dando ai più grandi in termini di solidarietà e disponibilità a ospitare. Ci sono paesi che hanno accolto centinaia di migranti e i rispettivi sindaci a oggi non hanno mai sollevato una polemica”.

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