Stamane vertice in Prefettura ad Avellino sull’emergenza idrica che ormai da mesi attanaglia la provincia irpina.
Al summit voluto dall’inquilino di Palazzo di Governo Carlo Sessa, tra i vari, erano anche presenti Lello De Stefano dell’Alto Calore Servizi, rappresentanti della Regione Campania, dell’Ato e della Prefettura di Benevento.
In sostanza, ai portavoce di De Luca sono stati esposti gli ormai cronici problemi per quanto riguarda il comparto idrico di Avellino.
Così Sessa: “E’ un problema che seguiamo con grande attenzione – ha detto il Prefetto – in particolar modo per quella che è la situazione nella Valle dell’Irno e nei territori a confine col salernitano, gravati dall’emergenza idrica in seguito all’esplosione della vicenda del tetracloroetilene nella falda acquifera sottostante i comuni di Solofra e Montoro”.
![Il Piano Mise per la falda di Solofra e Montoro](https://www.irpinianews.it/wp-content/uploads/piano-mise-300x169.jpg)
“Da pugliese – ha aggiunto Sessa – la questione mi è ancora più a cuore perchè proprio l’acquedotto pugliese sopravvive quotidianamente grazie all’acqua che viene dall’Irpinia”.
Per De Stefano, quello odierno è stato un incontro provvidenziale. “Viviamo una situazione di paradosso – ha detto – Diamo l’acqua alla Puglia e a Napoli per 8000 litri al secondo mentre i nostri Comuni soffrono per mancanza della risorsa idrica. Le nostre reti sono fatiscenti, così come gli impianti; tuttavia non ci sono fondi necessari a coprire queste criticità. Ecco perchè alla Regione Campania abbiamo chiesto che si rivedano gli accordi: dall’Abc abbiamo avuto un ristoro di 100 litri al secondo che sono serviti per la Valle Caudina, alla Puglia invece chiediamo un ristoro per almeno 400 litri al secondo”.