AVELLINO- Un’ interrogazione
parlamentare ai Ministri delle infrastrutture e dei trasporti e dell’ambiente e della sicurezza energetica sull’emergenza idrica in Irpinia e nel Sannio. Quella firmata dal senatore di Fratelli D’Italia Domenico Matera, che ha chiesto ai due ministri del governo Meloni se intendono intervenire “attraverso propri ispettori al fine di verificare i motivi per i quali Alto Calore servizi non abbia ancora risolto i problemi strutturali che determinano significative perdite nella propria rete di distribuzione, problemi che aggravati da una mancata manutenzione degli invasi e da una gestione frammentaria delle risorse idriche precludono la capacità di assolvere alla sua funzione di erogatore efficiente di un bene essenziale, fondamentale e universale per la persona, quale quello dell’acqua” ed in particolare
se, compatibilmente con le esigenze di bilancio, ritengano possibile prevedere finanziamenti straordinari finalizzati a realizzare in queste aree nuove reti idriche o la riqualificazione di quelle
esistenti che permettano una drastica riduzione delle perdite e un approvvigionamento sufficiente per
i cittadini, le aziende e l’agricoltura”. In premessa Matera aveva sottolineato come: “Alto Calore servizi non ha risolto i problemi strutturali che determinano significative perdite nella propria obsoleta rete di distribuzione, una criticità di sistema che è aggravata dalla mancata manutenzione degli invasi e da una gestione frammentaria delle risorse idriche”. Una situazione che ” impedisce di garantire quel principio di efficienza cui si deve attenere, ha determinato una preoccupante emergenza idrica nei territori dell’Irpinia e del Sannio che ha prodotto per 32 comuni l’interruzione del servizio idrico e un drammatico razionamento della distribuzione dell’acqua, particolarmente nelle ore serali; la situazione ha fortissime ripercussioni sulle famiglie, sulle imprese e sulle colture, le quali rappresentano un asset strategico di sviluppo economico locale; negli ultimi mesi, senza preavviso, circa centomila famiglie della province di Avellino e Benevento sono rimaste sovente senza acqua a causa di un’interruzione del servizio”. Una crisi ed un disagio che, ricorda Matera: ” si sta ripetendo anche nel periodo festivo natalizio e numerosi sindaci hanno lamentato con forza questa situazione di fortissimo impatto negativo sulla popolazione;le risposte date dall’amministratore delegato sono state di “non poter immaginare soluzioni immediate” e che “quando è possibile prevedere le chiusure del servizio la società provvede adavvisare i comuni e la cittadinanza con la massima tempestività, ma che ci sono situazioni in cui l’acqua viene a mancare senza preavviso, rendendo impossibile fornire un allarme in anticipo”; le risposte non offrono alcuna soluzione migliorativa per un servizio idrico che dimostra di essere al collasso e non in linea con gli obiettivi e gli impegni che la società partecipata dai Comuni si è
assunta; le attività di gestione distribuzione delle risorse idriche sono funzionali all’interesse delle comunità e di ciascun consociato all’approvvigionamento diffuso e devono essere svolte secondo i principi della
copertura del servizio e della sua completa accessibilità in quanto la regolazione del settore idrico è orientata al pieno assolvimento dei bisogni essenziali di ciascun membro della collettività”
Redazione Irpinia
Testata giornalistica registrata al tribunale di Avellino con il n. 422 del 21.5.2014
- Redazione – Via Dell’Industria snc – Pietradefusi (AV)
- 082573384
- redazione@irpinianews.it