Manca l’acqua e i social insorgono: “Faremo la danza della pioggia a Piazza Libertà”

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Pasquale Manganiello – L’emergenza idrica continua ad imperversare senza sosta in Irpinia. Continuano le chiusure notturne e, come segnalano molti cittadini inviperiti sui social, molto prima rispetto agli orari comunicati sul sito dell’Alto Calore.

Certo, il periodo straordinario di caldo non aiuta: ma i risultati dell’accordo raggiunto a Caserta tra Alto Calore ed Acquedotto Pugliese stentano ad arrivare.

Ieri San Tommaso è rimasta a secco già dalle 19.30 per la chiusura del serbatoio di Cesine. Stessa sorte è toccata a Grottolella all’asciutto addirittura dalle 18.30. Non va meglio ad Ariano ed in altri comuni irpini dove i disagi restano notevoli.

L’Alto Calore incontrerà i sindaci di diversi paesi irpini nel pomeriggio per chiarire lo stato dell’arte dell’emergenza idrica in Irpinia e le azioni da intraprendere per la risoluzione delle suddette criticità al fine di garantire ai cittadini il servizio minimo essenziale.

Intanto, il tam tam è partito su Fb dove molti cittadini lamentano anche il fatto che il centralino dell’Alto Calore non darebbe alcun tipo di risposte se sollecitato.

C’è chi la prende con sarcasmo. “Faremo la danza della pioggia a Piazza Libertà” – commenta Alberto.

“A causa delle sospensioni idriche, in tutta l’Irpinia sarà vietato il calcetto dopo le 21.00” – scrive Romeo, mentre si sprecano sui social insulti e recriminazioni nei confronti dell’Ente di Corso Europa.

L’Irpinia ha il serbatoio più grande del Sud, terzo bacino idrico più grande d’Europa. Ma i comuni irpini sono costantemente in emergenza e non possono disporre delle proprie sorgenti perché Puglia e Napoli, secondo accordi stipulati in passato, devono beneficiarne. Di sicuro, chi ha partorito e realizzato questo scempio non beveva acqua.