Emergenza idrica a Solofra e Montoro, nel giro di pochi giorni l’Ato Calore Irpino dovrà predisporre un piano di caratterizzazione alla Regione Campania finalizzato all’installazione dei filtri a carboni attivi.
Questo in sintesi l’esito del summit che si è tenuto stamane a Napoli tra i Comuni di Montoro e Solofra, l’Ato stesso e la Regione.
Al tavolo erano presenti i primi cittadini Mario Bianchino e Michele Vignola, il commissario dell’Ato irpino Giovanni Colucci e Michele Palmieri, coordinatore dell’Area ecologia, tutela dell’ambiente, disinquinamento e protezione civile per la Regione Campania.
In sostanza si tratta di una misura stralcio del piano Mise (Messa in sicurezza d’emergenza), già inviato dall’Ato Calore Irpino due volte a Palazzo Santa Lucia e per altrettante volte rispedito al mittente.
La direttrice sulla quale muovono i Comuni irpini impegnati da mesi nella lotta contro l’emergenza idrica esplosa un anno e mezzo fa nella Valle dell’Irno a seguito della scoperta dell’agente inquinante del tetracloroetilene nella falda sottostante il solofrano-montorese, è quella della caratterizzazione e bonifica attraverso l’utilizzo dei filtri a carboni attivi, strumento – quest’ultimo – che secondo quanto emerso da una recente pronuncia del Tar di Salerno nei confronti di una azienda conciaria del solofrana potrebbe ovviare alla problematica.
“Nell’arco di questi mesi di emergenza – ha spiegato Bianchino – come amministrazione comunale non siamo mai stati fermi. A giorni l’Ato consegnerà questo progetto alla Regione che prevede l’utilizzo dei filtri a carboni attivi atti al ripristino del corretto emungimento dei pozzi sinora inibiti”.
Per quanto attiene i costi la Regione Campania, anche attraverso i fondi europei, sosterrà la realizzazione del sistema dei filtri a carboni attivi.
Saranno invece i Comuni di Montoro e Solofra e i soggetti gestori del Servizio Idrico Integrato (l’Alto Calore Servizi per Montoro e la Irno Service per Solofra) a sostenere le spese di gestione.
“Non abbiamo lasciato nulla a caso sinora – ha ribadito il sindaco Bianchino – Se ci saranno ancora ritardi? Sono un amministratore abituato a misurarsi con i tempi e per questo posso dire che sinora ci sono stati ritardi ed inefficienze da parte degli Enti intermedi preposti. Anche da parte della Regione stessa”.