Operatori sanitari rastrellati ovunque e pronti all’impegno e ai sacrifici necessari richiesti, ma senza armi, questo è quello che appare oggi ad Avellino e provincia per l’emergenza coronavirus.
A differenza degli operatori sanitari, per i quali è saltata anche la quarantena, come previsto recentemente, equiparati ad eroi soprannaturali, noi rappresentanti sindacali in isolamento ormai lo siamo già da tempo, non ci ascoltano e non ci considerano.
Rispetto a protocolli organizzativi inefficaci e parziali abbiamo confidato che le notizie che ci giungevano dal campo fossero esagerazioni, abbiamo rincorso le notizie e con senso di responsabilità abbiamo cercato anche di far arrivare qualche nostro suggerimento, abbiamo scritto sulla stampa, usato tutte le strade possibili, ma gli esperti si sono blindati.
Troppo preparati nell’applicare la Brunetta che ora, anche in un momento tanto delicato e difficile, pensano di dover e poter fare a meno dei corpi intermedi.
Oggi abbiamo pazienti cov positivi che si sono fatti il giro di tutte le strutture sanitarie ospedaliere irpine, con reparti chiusi ai ricoveri o che stanno chiudendo.
Nulla è dato sapere dalle strutture provinciali sul piano assunzionale straordinario deliberato dal presidente della Regione Campania.
Procura della repubblica? Non si occupa di Pandemie, … adesso serve ripristinare la calma e verificare i danni, usare gli strumenti e gli uomini che abbiamo e proteggere noi stessi ed i nostri pazienti… qualcun altro è già protetto più che a sufficienza da tonnellate di “carte a posto”.
La Funzione Pubblica Cgil, anche alla luce dell’ultima ordinanza del presidente della Giunta Regionale n. 16 del 13/03/2020 che introduce sostegni al reddito nella sanità e sociosanitario, chiede l’istituzione di una cabina di regia in Prefettura composta da tutte le parti, stituzionali (provinciali e regionali), datoriali e prestatoriali al fine di poter avere interventi univoci su servizi pubblici (sanità, socioassistenziale, igiene ambientale) erogati dal pubblico e dal privato.