Emergenza Coronavirus, FPCGIL: ” Protocollo unico e condiviso tra le strutture sanitarie “

0
258

In questo momento drammatico che vede per la prima volta, nella storia della medicina moderna, un’epidemia sanitaria di tali proporzioni, riteniamo nostro dovere rivedere, alla luce di quanto sta accadendo, le normali relazioni sindacali.

Non è più tempo di uomini e donne sole al comando, veramente lo era già da prima di urlare slogan e buttare benzina sul fuoco, di azioni incoordinate e allarmistiche, ma di atteggiamenti condivisi di estrema responsabilità, la FPCGIL questo chiede ed espone i seguenti punti all’attenzione delle strutture sanitarie della provincia:

  • URGENTE PROTOCOLLO UNICO E CONDIVISO FRA TUTTE LE STRUTTURE SANITARIE E SOCIO ASSISTENZIALI, PUBBLICHE E PRIVATE, PER L’IMPLEMENTAZIONE DI TUTTE QUELLE MISURE SANITARIE IDONEE ALLA GESTIONE, CONTRASTO E CONTENIMENTO DELL’EMERGENZA EPIDEMIOLOGICA DA COVID-19, CON CONTROLLI MIRATI CHE NE STIMOLINO E NE OBBLIGHINO IL RISPETTO.
  • REPERIMENTO ED INCREMENTO, IN TEMPI BREVI, DEL PERSONALE SANITARIO ATTRAVERSO UN TRASPARENTE SCORRIMENTO, FINO AD ESAURIMENTO, DI TUTTE LE GRADUATORIE GIA’ IN ESSERE, PER TUTTI I PROFILI NECESSARI AL SSR. VANNO GARANTITI I SERVIZI SUL TERRITORIO, VA RIAPERTO VELOCEMENTE IL PRONTO SOCCORSO DI ARIANO IRPINO.
  • ISTITUZIONE DI UN TAVOLO TECNICO PERMANENTE PER L’APPLICAZIONE DELLE NORME CONTRATTUALI IN RELAZIONE ALL’EMERGENZA IN ATTO.
  • CONDIVISIONE PROGRAMMATICA SULLE MODALITA’ CON CUI SI INTENDE AFFRONTARE LA CRISI ANCHE IN UNA VISONE PROSPETTICA A MEDIO E LUNGO TERMINE, SENZA LIMITARSI ALLA SOLA GESTIONE DELL’EMERGENZA.

Stavolta non speriamo nulla perché è dovere di tutti dare risposte degne e appropriate a cittadini e lavoratori, oggi anche la FPCGIL è sul piede di guerra. Contro il VIRUS e la mancanza di prevenzione sui luoghi di lavoro in genere lo è stata sin dal primo momento, da oggi anche contro  l’opportunismo e voglia di protagonismo sopra ogni cosa che ha esposto soprattutto quelli che, operatori sanitari,  sono in prima linea, costretti  alla caccia all’untore ed al rischio di emarginazione sociale contemporaneamente.

Una volta qualcuno ha chiosato in merito ad un nostro articolo invitandoci al buonsenso: se il suo è quello che abbiamo visto sino ad oggi ci teniamo stretto il nostro. Rimaniamo a disposizione delle aziende sanitarie se ritengono confrontarsi su ciò che abbiamo proposto sinteticamente e attendiamo, nel più breve tempo possibile, l’attuazione di quanto richiesto formalmente alle amministrazioni pubbliche e private al fine di prevenire e tutelare i lavoratori e cittadini.

Ci permettiamo di esprimere a nome di tutti noi la vicinanza a quei professionisti, operatori sanitari e personale amministrativo, che, tutti insieme, assolvono ai propri compiti con professionalità, dedizione e responsabilità nella cura dei cittadini e a tutti coloro che a seguito dei casi ormai accertati o presunti di contatto con il virus sono in quarantena. UN GRANDE GRAZIE!!!