L’imprenditore dell’Elital Massimo Pugliese dia un segnale concreto sullo stabilimento El.Ital di Pianodardine, oppure passi la mano a chi ha intenzione di investire in Irpinia, 78 dipendenti non possono essere abbandonati così al loro destino.
E’ stato ancora una volta chiaro il messaggio che il sindacato ha voluto inviare al datore di lavoro, che da oltre un anno ha fermato la produzione senza offrire un piano di rilancio dell’azienda, nonostante i continui annunci accompagnati dall’assunzione di impegni, poi quasi del tutto non rispettati. ieri mattina i segretari sindacali di categoria hanno avuto rincontro con il vice presidente della Provincia, Vincenzo Moschella e con alcuni consiglieri, tra i quali il capogruppo del Pd, Stefano Farina, per condividere la necessità di inviare al ministero dello sviluppo economico un documento che potrebbe essere valutato il giorno 11 luglio prossimo, quando al Mise si parlerà dell’altra azienda di Pugliese, quella di Merano, dove pure il quadro complessivo resta negativo. Per il 2016 i lavoratori sono senza la copertura degli ammortizzatori sociali, per il 2015 hanno ricevuto alcuni acconti, l’ultimo di 500 euro, che non risolvono assolutamente il problema, mentre resta aperta anche la parte della vertenza che riguarda i fondi cometa.
“il quadro negativo – commenta Antonio Oliviero dell’UglM – noi non siamo contro Pugliese, chiediamo soltanto che venga ai tavoli istituzionali e che manifesti le sue intenzioni. Ultimamente è restato assente, lasciando i lavoratori in una condizione di oblio, a noi non sembra sia questo il modo per affrontare le difficoltà. Dica parole di chiarezza, non continui a nascondersi”.