Marco Imbimbo – Il futuro della casa della cultura cinematografica si divide in due tronconi, quello della struttura in sé e l’altro che coinvolge il casotto esterno da adibire in caffetteria al servizio dell’Eliseo e delle iniziative che verranno realizzate nello spiazzale. Per la prima siamo ormai in dirittura d’arrivo, mentre il casotto resta in stand by.
“C’e un grandissimo contenzioso da circa 400 mila euro con la ditta Moccia che va avanti dal 2011 – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici, Rita Sciscio. Finchè non termina la causa, non potremo utilizzare il casotto. Avevamo anche pensato di concederlo ai Vigili Urbani, in modo da realizzare un presidio di legalità, ma c’è un vincolo di destinazione d’uso come caffetteria e comunque resta la questione del contenzioso”.
La struttura, dunque, al momento rimarrà lì così com’è, blindata con dei pannelli per evitare incursioni di vandali e tossicodipendenti.
Per quanto riguarda l’Eliseo, invece, siamo in dirittura d’arrivo. Al Comune si è tenuto un tavolo che ha visto la presenza degli assessori Michela Mancusi (Cultura) e Rita Sciscio (Lavori Pubblici), oltre al funzionario delegato, Rino Villani, e ai rappresentanti delle ditte che dovranno effettuare gli ultimi lavori sulla struttura.
Il primo aspetto fondamentale che è stato affrontato riguarda i certificati di sicurezza da richiedere per rendere la struttura fruibile al pubblico. Le relazioni sono state ultimate e ora verranno consegnate agli organi di competenza. Un passaggio decisivo altrimenti si rischiava di aprire la struttura senza poter ospitare il pubblico. Nel frattempo, infatti, è stata avviata anche la procedura per acquistare i materiali necessari a far funzionare l’archivio “Camillo Marino”.
A Piazza del Popolo, intanto, si va anche a caccia di fondi per effettuare quei lavori di manutenzione ordinaria necessari. “Abbiamo individuato 10 mila euro per gli interventi urgenti – spiega Sciscio – come la bonifica dei bagni, la sistemazione delle porte, l’installazione di altri sensori antincendio. Piccoli interventi che servono a rendere fruibile l’Eliseo”.
Si punterà anche a ridare dignità all’esterno della struttura sistemando lo spiazzale e pulendo le facciate dell’edificio ormai del tutto imbrattate. Gli assessorati sono anche la lavoro per cercare di rendere viva la struttura in attesa che entri pienamente in funzione con la sua sala cinema. Al tavolo è emersa la volontà di prevedere nell’Eliseo degli uffici da destinare agli assessorati alla Cultura e alle Politiche giovanili. “Stiamo pensando di organizzare degli uffici da utilizzare nel pomeriggio – spiega Michela Mancusi. Tra le mie intenzioni c’è quello di aprire dei cantieri culturali permanenti, in questo modo anche la struttura diventa più viva”.