Veleni nelle ore successive alla scadenza della presentazione delle liste partecipanti alle elezioni provinciali di fine novembre ad Avellino.
A lanciare pesanti accuse è l’ex Presidente del Consiglio regionale della Campania, Pietro Foglia.
Il casus belli è rappresentato dal ritiro della propria candidatura da parte del consigliere comunale di Montefalcione, candidatura inizialmente prevista nella lista Avellino Popolare, formazione che fa riferimento proprio all’ex inquilino di Palazzo Santa Lucia.
Ufficialmente, il consigliere Renato Martignetti, intorno alle ore 11,30 di questa mattina avrebbe ritirato la propria candidatura adducendo “… motivazioni strettamente personali”.
Ma per Pietro Foglia non sarebbe andata esattamente così.
“Uno squallido personaggio – spiega Pietro Foglia – che occupa ruoli istituzionali ha di fatto costretto il consigliere Martignetti a ritirare la propria candidatura dopo la presentazione della lista perché suo nipote sarebbe stato minacciato di licenziamento”.
Secondo quanto riportato, nella giornata di ieri ci sarebbe stato un forte battibecco proprio in piazza a Montefalcione a cui avrebbero assistito molte persone.
E’ chiaro che le gravi accuse lanciate da Pietro Foglia troveranno per forza di cose una eco anche in sede giudiziaria. Non lo nasconde nemmeno il diretto interessato che conclude:
“Affronteremo la cosa con calma – tuona Pietro Foglia – nella consapevolezza che questi personaggi squallidi non rappresentano la provincia di Avellino. Ne parleremo a Roma anche con il Ministro degli Interni, anche con interrogazioni parlamentari, non sono un giurista ma questo ha tutta l’aria di essere un abuso. Siamo pronti a denunciare tutto. Provinciali? Ci attendiamo un buon risultato.”