Elettrocardiogramma per i bambini che fanno sport, medici e chirurghi a confronto

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L’ElettroCardiogramma: perché è importante nel tutelare i bambini che fanno sport”: è il tema del convegno promosso dall’Ordine dei Medici e Chirurghi e dall’Associazione Medico Sportiva Dilettantistica di Avellino, che si terrà sabato 24 novembre 2018 alle ore 08.30 al Viva Hotel di Avellino, con la collaborazione del Comitato Regionale del CONI, della Delegazione Provinciale del CONI, della Scuola Regionale dello Sport – CONI, dell’Ufficio Provinciale del Ministero della Pubblica Istruzione di Avellino, della Lega Nazionale Dilettanti e FIGC, della Associazione dei Volontari Ospedalieri e della Arcidiocesi di Napoli.

La giornata congressuale avrà inizio con il saluto del Presidente dell’Ordine dei Medici di Avellino dr. Francesco Sellitto, del Vice Presidente della Federazione Medico Sportiva Italiana dr. Vincenzo Russo, dell’On. Vincenzo Alaia, Vice Presidente della V Commissione Sanità e Sicurezza Sociale Regione Campania e dell’On. Cosimo Sibilia, Presidente della Lega Nazionale Dilettanti e Vice Presidente Vicario della Federazione Italiana Giuoco Calcio. Farà seguito la presentazione dell’evento formativo da parte del Presidente dell’Associazione Medico Sportiva Dilettantistica di Avellino, nonché componente del Consiglio Direttivo dell’Ordine dei Medici di Avellino, Rizziero Ronconi: “Abolito l’obbligo di certificati medici sportivi per i bimbi da 0 a 6 anni: l’hanno stabilito in un decreto congiunto, del 28 febbraio 2018, i ministri della Salute Beatrice Lorenzin e dello Sport Luca Lotti, che ha la finalità tra l’altro di promuovere l’attività fisica organizzata dei bambini, di facilitare l’approccio all’attività motoria costante sin dai primi anni di vita e di favorire un corretto modello di comportamento permanente nonché di non gravare i cittadini ed il Servizio sanitario nazionale di ulteriori onerosi accertamenti e certificazioni”.

“Pertanto adesso, i bambini da zero ai sei anni potranno praticare qualsiasi attività fisica organizzata senza bisogno di presentare il certificato medico ad esclusione dei casi specifici segnalati dal pediatra di famiglia. I Ministri in questione hanno riconosciuto il ruolo fondamentale e unico del pediatra di famiglia come tutore della salute e del benessere del bambino: bambino che molto spesso vittima di uno stile di vita scorretto”.

“Tra l’altro il 53% dei giovani di età compresa tra i 3 e i 5 anni e il 22% di quelli tra i 6 e i 10 anni non praticano alcuna forma di attività fisica. Nonostante la normativa in atto, i cardiologi e medici dello sport, raccomandano di eseguire un Ecg a fronte di un’età in cui il cuore è in sviluppo ed è “estremamente rischiosa l’ampia discrezionalità” lasciata al pediatra, che solo “in casi selezionati” può rilasciare il documento comprensivo di una visita cardiologica di base e un elettrocardiogramma”.

“La semplice visita medica scaturita dalla valutazione dei bilanci di salute non esclude il sanitario dalla responsabilità per condizioni non diagnosticabili legate a eventi imponderabili, situazioni sopraggiunte o a sforzi estremi non preventivabili, e non mettono al riparo il pediatra da accuse di negligenza. Infatti, con l’ecg andiamo a scoprire displasie aritmogene del ventricolo destro, sindromi di QT lungo e QT corto e di Brugada, che possono causare arresto cardiaco, improvviso in soggetti “insospettabili”.

Momento scientifico di particolare interesse riveste la lettura magistrale: La saggezza di un adulto nel cuore di un bambino” relazionata dal prof. Antonio AMODEO, leader mondiale della cardiochirurgia pediatrica del Bambin Gesù di Roma, che ha impiantato il primo cuore meccanico ad un ragazzo di appena quindici anni, un intervento unico al mondo.

Seguiranno le relazioni: “A che età effettuare il primo ECG per attività ludico-motoria: cosa dice la normativa” del dr. Luciano Marino (Direttore Centro di Medicina dello Sport di Avellino), la “Gestione sincopale nel bambino” del prof. Fabrizio Drago (Responsabile dell’Unità di Aritmologia Pediatrica del Bambino Gesù di Polidoro), “ Ecg: attività sportiva ed aritmie in età pediatrica” del prof. Rodolfo Paladini (Responsabile U.O. Cardiologia Pediatrica Ospedale Santobono presso AORN Santobono-Pausilipon Napoli), “Attività fisica e sport nel bambino: ecg si o no” della dr.  Maristella Lombardi (Cardiologia Pediatrica presso Policlinico – Giovanni XXIII Bari).

Al termine importantissima tavola rotonda su: “ Il ruolo del pediatra nella gestione del bambino sportivo: quali rischi?” moderata dal giornalista sportivo Salvatore Biazzo a cui prenderanno parte, il prof. Antonello Crisci (Professore Associato di Medicina Legale presso il Dipartimento di Medicina, Chirurgia e Odontoiatria “Scuola Medica Salernitana” dell’Università degli Studi di Salerno nonché Responsabile dell’U.O. Dipartimentale di Medicina Legale, Psicopatologia Forense e Psicologia Clinica presso l’A.O.U. di Salerno), il prof. Antonello D’Andrea (Direttore dell’Unità di Cardiologia dell’Ospedale Nocerina Umberto I – Consulente COCIS 2017), il prof. Marcellino Monda (Presidente del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” e Direttore della Scuola di Specializzazione in Medicina dello Sport), il dr. Francesco Solimene (Responsabile dell’Unità Operativa di Elettrofisiologia della Casa di Cura Montevergine), il prof. Ugo Vairo (Direttore Cardiologia Pediatrica presso Policlinico – Giovanni XXIII Bari).

Partecipazione straordinaria del dr. Antonio Laudati (Sostituto Procuratore-Direzione Nazionale Antimafia). Non ultima presentazione del Primo Soccorso Sportivo Defibrillato (PSS\PSS-D) con esercitazioni pratiche di BLS BLS-D da parte del dr. Gabriele Ferrante e del dr. Pasqualino Molinario, medici sportivi istruttori FMSI.

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