E’ di circa 49000 euro la cifra che Massimo Pugliese, amministratore delegato dell’El.Ital, aveva annunciato di pagare agli operai tramite assegno per una parte della mensilità di Luglio. I lavoratori hanno atteso fino a venerdì ma di quei soldi nemmeno l’ombra.
“Quante altre umiliazioni dovremo sopportare – hanno dichiarato gli operai nei pressi del presidio organizzato davanti alla fabbrica – con questo assegno annunciato e non versato abbiamo toccato il fondo. Lui ci ha convocato, ha sventolato l’assegno e poi in banca non arriva nulla. Qui si stanno superando tutti i limiti della decenza. Eravamo il fiore all’occhiello della provincia, un’azienda leader nel settore dell’elettronica. Oggi con 50 milioni di euro di debiti nei confronti dello Stato è impossibile parlare di futuro. Solo una cessazione di ramo d’azienda e l’ingresso di un nuovo imprenditore ci può salvare”.
La protesta degli operai non riguarda soltanto questo assegno mai versato: ci sono infatti mesi di arretrati e fondi pensionistici “Cometa” che non sono stati liquidati.
Mercoledì 18 ci sarà il tavolo istituzionale presso il Ministero dello Sviluppo Economico a cui dovrebbe partecipare anche Pugliese. Si attendono buone notizie tra lo sconforto degli operai.