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“Educare alla fede nell’epoca della post modernità”, al via il Convegno diocesano ad Ariano

“Siamo nel tempo post moderno, nella modernità liquida, è qui che la parrocchia e la fede cristiana dono interagire con la vita. La Chiesa è la fontana del villaggio, deve mantenere la sua centralità”. E’ dalla famiglia che bisogna riparitire per (ri)educare alla fede: è questo il messaggio lanciato da Sua Eccellenza, Monsignor Sergio Melillo vescovo della Diocesi di Ariano Lacedonia che ha aperto il trentottesimo Convegno pastorale Diocesano dal titolo “Generare alla vita. Generare alla fede. Sarai padre di una moltitudine di popoli” presso la scuola media statale Mancini di Ariano Irpino.

“L’annuale appuntamento con il Convegno – spiega il vescovo – è l’occasione per incoraggiare le famiglie, abbracciando nuovi percorsi di formazione perché la Chiesa è una Comunità inclusive, formata da famiglie aperte”. Il vescovo sottolinea l’importanza dell’integrazione, “aiutare i nuovi poveri, non soltanto attraverso i gesti del dare”.

Si tratta di evangelizzare tenendo ben presente il contesto, le diversità e le difficoltà dell’epoca moderna. Di qui l’idea di definire uno strumento pratico che accompagni le famiglie alla formazione. “A partire da settembre, in ogni parrocchia ci si confronterà su un questionario preparato dagli uffici pastorali e si cercherà di mettere in atto le pratiche per rispondere alle sfide del nostro tempo” prosegue Melillo. Un’idea di Chiesa in piena sintonia con la Chiesa di Francesco.

Dopo l’intervento del vescovo, a parlare davanti ad un auditorium gremito di fedeli, laici e religiosi, don Luigi Maria Epicoco, professore di Filosofia presso la Pontificia Università Lateranense. “Educarsi e rieducare alla fede. Una sfida per la generazione del Terzo millennio” questo il tema della sua quanto mai attuale relazione.

Gli incontri proseguiranno fino a domenica 1 settembre. Domani relazionerà don Mario Castellano, direttore dell’Ufficio liturgico della diocesi di Bari-Bitonto si “Il Sacramento da riscoprire. Tra teologia e prassi”. Il 31 agosto, interverrà Robert Cheaib, docente di teologia presso la Pontificia Università Gregoriana e Università Cattolica su “Un tesoro in vasi di creta. La famiglia che educa alla fede”. Il primo settembre, alle 18,30 la messa conclusiva celebrata dal vescovo Melillo.

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