Edilizia scolastica, Famiglietti stoppa le critiche: “Per Renzi la scuola è tutto”

“Come preannunciai nella mia lettera ai sindaci del 10 febbraio scorso sull’edilizia scolastica, si avvicina l’avvio della procedura, a cura della Regione, di raccolta e selezione degli interventi di messa in sicurezza, ristrutturazione e costruzione di nuove scuole, di cui all’articolo 10 del D.L. n. 104/2013, tramite i mutui a totale carico dello Stato e quindi senza alcun costo per enti locali richiedenti il beneficio”. Così il deputato del Pd Luigi Famiglietti a margine del convegno, organizzato dal comune di Baiano insieme ad ANCI Campania, sulle ultime novità in tema di edilizia scolastica.

Alla kermesse ha preso parte anche la dottoressa Simona Montesarchio, Direttore Generale per l’Edilizia Scolastica e Fondi Strutturali del Ministero dell’Istruzione e Ricerca.

“Le risorse europee che andranno a finanziarie i nuovi interventi seguono le altre azioni già realizzate dal Governo Renzi, anche nella nostra provincia – continua Famiglietti -. Con il programma “scuole sicure” sono stati finanziati otto interventi in altrettanti comuni irpini per un totale di oltre 4 milioni di euro; mentre con il programma “scuole belle” il Governo ha coniugato due significative esigenze sociali, da una parte garantire una continuità lavorativa e un’opportunità formativa a migliaia di lavori socialmente utili già impiegati nelle istituzioni scolastiche e dall’altra consentire la realizzazione di interventi di piccola manutenzione e decoro a beneficio delle medesime scuole”.

Famiglietti, inoltre, aggiunge: “Queste cifre dimostrano quanto fossero infondate e pretestuose le critiche mosse a suo tempo dal mio collega Giancarlo Giordano con la sua nota di precisazione alla mia lettera ai sindaci”.

“Per il Governo Renzi la scuola è il cuore di tutto; presto il Sottosegretario Davide Faraone verrà in Campania e sarà l’occasione per fare il punto sullo stato dell’arte dell’azione “La Buona Scuola”- conclude Famiglietti -: senza farsi prendere dall’emotività, ma leggendo ed analizzando i progressi di una vera rifondazione dell’istruzione in Italia”.