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Ecomafia 2018: mattone selvaggio e abusi, Irpinia patria delle illegalità

Marco Grasso – Legambiente boccia l’Irpinia. La nostra provincia scala posizioni su posizioni nell’annuale dossier sull’ecomafia fino a conquistare lo scettro regionale dell’illegalità diffusa nelle costruzioni e nell’edilizia.

Il dato emerge dal rapporto Ecomafia 2018 di Legambiente. L’Irpinia si scopre patria di abusi e scempi con il sinistro zampino della criminalità organizzata.

Il 2017 si è chiuso con ben 248 infrazioni – il 6,5% del totale nazionale – che hanno portato a 405 deferimenti penali e 33 fermi di cantiere con tanto di sigilli giudiziari. Poco sotto c’è Napoli. Parecchio più indietro Salerno, Caserta e Benevento.

Un dato ancora più inquietante se si pensa che la Campania ha confermato, con un business legato alle illegalità superiore ai 14 miliardi, la maglia nera a livello nazionale.

Irpinia sul podio – secondo posto – anche per le illegalità nel ciclo dei rifiuti con 136 violazioni, 117 denunce e 24 sequestri.

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