Ecco perchè i Cinquestelle saranno il primo Movimento politico ad Avellino

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Pasquale Manganiello – In vista delle elezioni del 4 Marzo, lo scenario politico in provincia di Avellino prende sempre più forma. Se per alcuni partiti vige la massima riservatezza sui nomi, se ci sono accordi ancora non venuti alla luce, ciò che, dati alla mano, le proiezioni ci indicano è che il Movimento Cinquestelle sarà il primo partito in Provincia di Avellino e che potrebbe risultare vincente anche sulle coalizioni di centrodestra e centrosinistra che si sfideranno nei collegi. La nostra redazione ha condotto uno studio che ha incrociato i voti presi dai singoli partiti alle elezioni del 2013 e la sfera percentuale degli ultimi sondaggi nazionali che danno i grillini intorno al 30%.

Abbiamo inserito in uno schema grafico da una parte tutti i comuni che fanno parte del Collegio Alta Irpinia, dall’altra i comuni che fanno parte del Collegio Avellino. Se prendiamo ad esempio quest’ultimo, tutta la coalizione del Pd prese 42816 voti nel 2013.

Questi 5 anni sono stati caratterizzati dalla virata verso il Centro del Pd renziano. Liberi e Uguali, e quindi quello che allora si chiamava Sel più i fuoriusciti dal Pd, dovrebbe defalcare alla compagine di centrosinistra almeno il 15% dei consensi nella circoscrizione. Al risultato del Pd renziano, però, si aggiungeranno i voti di Civica Popolare di Giuseppe De Mita e di Insieme con Angeloantonio D’Agostino, se candidato dal Nazareno nell’Uninominale.

Considerando che l’effetto Monti, come lo si definì all’epoca, è stato completamente ribaltato, che il Pd a livello nazionale è sceso nei sondaggi addirittura al 20% e che Via Tagliamento è caratterizzata da lotte intestine che hanno reciso il legame con il territorio con polemiche anche sulle candidature, è ipotizzabile che la coalizione di centrosinistra si attesti intorno ai 33000 consensi.

Se ci fosse stato il Collegio Avellino nel 2013, la coalizione di centrodestra avrebbe portato a casa 39921 voti. Dal punto di vista delle alleanze, poco è cambiato rispetto a 5 anni fa. Bisognerà capire quanto incisivo sarà il rafforzamento della Lega di Salvini (che da poco ha tolto il Nord dal simbolo) ma gli equilibri territoriali, analizzando di dati comune per comune, ci raccontano che il centrodestra dovrebbe ancora attestarsi sui 40000 voti.

E veniamo al Movimento Cinquestelle. Potrebbe essere la vera sorpresa delle elezioni politiche nel Collegio Avellino. Alle scorse elezioni i 5 stelle presero quasi 28000 voti nei comuni oggetto di valutazione. Dopo 5 anni, i sondaggi nazionali lo danno intorno al 30%. Al di là dell’ormai certo incremento che il risultato pentastellato avrà anche in Irpinia, ballano i 36737 voti accumulati nel 2013 da Scelta Civica, Ingroia e Giannino. E’ assai probabile che i voti di Rivoluzione Civile e di Giannino si riversino interamente su Movimento Cinquestelle e, in una parte minoritaria, su Liberi e Uguali. In più, i tanti irpini che appoggiarono con la propria preferenza i tecnici potrebbero apprezzare la svolta governativa di Di Maio. Senza conoscere il candidato all’uninominale (Carlo Sibilia ha parlato di importanti sorprese), considerando il trend positivo che sta accompagnando i pentastellati in queste settimane ed incrociando i dati è plausibile prevedere che il Movimento Cinquestelle riuscirà a sforare i 40000 voti e a prevalere nel Collegio Avellino.