“Ecclesia Mater Angelensis”, è questo il titolo dell’ultimo lavoro di Michele Vespasiano, il quale prosegue nell’impegno di indagare le vicende storiche della sua cittadina, aiutando «ad aprire un futuro al passato». Il volume sarà presentato giovedì 24 maggio, alle ore 17:00, nella Sala multimediale della Curia Arcivescovile di Sant’Angelo dei Lombardi, alla presenza del Parroco della cattedrale, D. Piero Fulchini, del sindaco di Sant’Angelo, Michele Forte, e delle autorità civili, religiose e militari del territorio. Interverranno, inoltre, con propri, dotti contributi: mons. Tarcisio Gambalonga, direttore dell’Ufficio diocesano per Beni Culturali, che tratterà della cronotassi dei vescovi altirpini; lo storico dell’arte Giuseppe Muollo, che relazionerà sul tema “Dalla Cattedrale altomedievale alla cattedrale rinascimentale”, e il prof. Francesco Barra dell’Università di Salerno, il quale riferirà su “La Diocesi di Sant’Angelo dei Lombardi in età moderna”. Il libro di Michele Vespasiano, che si avvale del contributo di un ricco apparato di note e documenti, oltre a raccontare le infinite peripezie ricostruttive causate dai tanti terremoti che si sono succeduti nel tempo, riporta tra le altre cose anche i nomi degli architetti e dei mastri fabbricatori che si sono occupati “delle pietre, dei legni e dei vetri” della principale chiesa della diocesi altirpina. L’autore, inoltre, aiuta anche contestualizzare il passaggio dalla primitiva chiesa episcopale di XI secolo ritrovata le mura del castello degli Imperiale all’attuale Cattedrale rinascimentale, che dalla metà del XV secolo ospita la cattedra dei vescovi di Sant’Angelo dei Lombardi, la cui cronotassi aggiornata completa il volume. In appendice, inoltre, ci sono le schede critiche su due capolavori del Cinquecento conservati nella principale chiesa diocesana e finora poco studiati: il monumento funebre di Nicola Cecere, opera di importanti lapicidi napoletani vicini ai Malvito, e l’antica statua lignea della Madonna delle Grazie, attribuita alla scuola di Giovanni Merliano se non proprio allo scalpello dello scultore nolano. Le schede, sono state redatte da Maria Giovanna Vespasiano, una giovane storica dell’arte che dopo aver approfondito le pitture murali della valle del Calore e le tele dell’antica chiesa santangiolese di S. Marco, anticipa in “Ecclesia Mater Angelensis” il contenuto di un più ponderoso catalogo delle emergenze artistiche presenti nella cattedrale di Sant’Angelo dei Lombardi. Il volume, edito dalla “Natan Edizioni” di Benevento, è stato voluto dalla “Cooperativa sociale il Germoglio” di Sant’Angelo, diretta dal dott. Marco Luongo, che ha inaugurato la propria linea editoriale dedicando il primo titolo al vescovo Francesco Alfano, da qualche settimana alla guida della nuova sede episcopale di Sorrento-Castellammare di Stabia.
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