Eccellenza – Derby rossonero: costieri e molossi si giocano il primato

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Definirlo match cartello sarebbe riduttivo, Sorrento – Nocera è molto di più, novanta minuti che da soli valgono l’intera stagione e quest’appuntamento non poteva arrivare in un momento migliore con le due compagini appaiate in vetta alla graduatoria a venticinque lunghezze, distanti ben sette punti dal folto nugolo delle inseguitrici.

La statistiche parlano di un forte equilibrio tra le due regine dell’accozzamento: stesse vittorie (otto), stessi pareggi (uno) e zero sconfitte. Stesso numero di gol subiti, appena tre in nove gare, i costieri vantano però una leggera supremazia dal punto di vista dei gol segnati (venticinque contro ventidue). Perfino gli stessi colori: il rosso e il nero.

Il cammino nelle ultime uscite ha palesato un leggero andamento negativo dal punto di vista della costruzione del gioco per i molossi, che però potranno contare nuovamente sull’apporto dei propri supporters, rimasti fuori dagli stadi dopo le porte chiuse con Mariglianese, Scafatese 1922 e Castel San Giorgio. La parte storica del tifo molosso, tuttavia, non prenderà ancora parte alla gara, almeno fino a quando l’attuale società non si sarà riappropriata della storia denominazione di Nocerina.

I precedenti allo stadio “Italia” sono in favore dei padroni di casa, il Città di Nocera ha già subito una dura lezione in Coppa Italia lo scorso 30 Settembre.

Quel che è certo è che si affronteranno due truppe costruite per tornare nel professionismo, nei rispettivi roster giocatori di livello assoluto come De Liguori, Scarpa, Vitale, Carotenuto, Marcucci e Cuomo.

Sarà sfida anche sulle panchine, perchè sia Mario Turi che Pasquale Esposito non sono solidissimi sui rispettivi scranni. Soprattutto il navigato tecnico di Angri, mentre il giovane gragnanese gode ancora della fiducia della dirigenza costiera. Lo scranno dell’ex Virtus Scafatese, in caso di sconfitta in penisola, potrebbe seriamente saltare, in quanto il gioco espresso da Cuomo e soci non soddisfa la dirigenza nocerina. La vittoria di misura contro il Sant’Antonio Abate ne è la prova evidente.

Per questo Sorrento – Città di Nocera vale più di semplici novanta minuti, la spada di Damocle pesa tutta sulla testa degli ospiti ma potrebbe tutto cambiare a seconda del risultato scaturito sul rettangolo di gioco. Solo un pareggio potrebbe non innescare la polveriera su cui si erigono le due società e, in questo caso, occhio alle inseguitrici, tutte a quota diciotto in graduatoria.

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