E’ un Avellino da applausi: Tito e Santaniello regolano il Sud Tirol. Mercoledì il ritorno al Druso di Bolzano

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Michele De Leo – Un grande Avellino porta a casa gara uno del secondo turno nazionale del play off di Lega Pro. I lupi si impongono per due reti a zero contro il Sud Tirol ma il risultato poteva essere anche più largo. Gli ospiti – che per larga parte della gara hanno provato ad essere attendisti, per cercare di portare a casa un pareggio molto importante – hanno creato qualche grattacapo alla difesa di casa solo nel finale di gara ma un ottimo Forte ha sventato ogni minaccia. Braglia ripropone, per la terza volta in una settimana, la stessa formazione che ha superato il Palermo nel primo turno. Vecchi, dal canto suo, lascia fuori il trequartista Casiraghi e mette in campo una squadra più guardinga. La partita è molto sentita ed il metro utilizzato dal signor Rutella di Enna avvantaggia gli ospiti che badano soprattutto a difendersi e spesso si aiutano per tenere i giocatori irpini. L’arbitro finisce per innervosire la gara quando perdona Curto, reo di un fallo su un avversario in ripartenza e sanziona, invece, con il cartellino giallo prima Illanes – entrata scomposta la sua, ammonizione sacrosanta – e poi Laezza, reo di aver protestato eccessivamente per un mancato fischio su un presunto fallo ai danni di Aloi. L’errore di Rutella è, però, grave perché il centrocampista irpino è stato colpito alla testa ed il gioco andava in ogni caso fermato. Fortuna per i lupi che Odogwu sciupa la ripartenza. L’Avellino, però, c’è e meriterebbe di chiudere in vantaggio già la prima frazione. Al decimo, dopo una mischia da calcio d’angolo, Dossena si trova una palla molto ghiotta da calciare verso la porta ma il suo destro termina di poco a lato. Quattro minuti più tardi, invece, è Carriero a recriminare: su cross di Maniero si trova tutto solo davanti al portiere ma il suo colpo di testa termina abbondantemente fuori. In avvio di ripresa sono ancora i lupi a fare la partita: Fella riceve un buon pallone e calcia di destro verso la porta ma trova solo la deviazione in angolo di Poluzzi. Al quarto d’ora, il tecnico del Sud Tirol Vecchi prova a cambiare in attacco inserendo Marchi e Casiraghi per Odogwu e Voltan. E’, però, sempre l’Avellino a farsi pericoloso, stavolta con Maniero che colpisce di testa su corner di Tito e chiama il portiere ospite all’intervento provvidenziale. Polutti non può niente, però, sette minuti più tardi: Maniero e Santaniello – subentrato a Fella – provano a dialogare al limite dell’area, la palla finisce sul sinistro di Tito che scarica, dal limite dell’area, un diagonale alle spalle del portiere ospite. E’ il gol del vantaggio, che contribuisce a togliere un po’ di tensione di dosso alla squadra di Braglia. Gli ospiti reagiscono ma, prima Casiraghi dal limite e, poi, Marchi dai sedici metri, trovano le manone di Forte che salva il risultato. Sventata la minaccia, l’Avellino torna a farsi vedere in avanti e trova la rete del raddoppio: su corner battuto da Tito, Santaniello è bravo ad anticipare tutti sul primo palo e mettere in rete. I lupi controllano, non affondano ulteriormente ma nemmeno subiscono. Gli ospiti rimangono, invece, in dieci per l’espulsione di Marchi che, a gioco fermo, colpisce Adamo al volto. Finisce due a zero per i biancoverdi che mercoledì a Bolzano proveranno a staccare il pass per la final four promozione.