NAPOLI E PROVINCIA: narcotraffico internazionale, droga importata da Olanda e Spagna per le piazze di spaccio più fiorenti del napoletano. C’è anche il Parco Verde di Caivano. Carabinieri e DDA infliggono duro colpo a due associazioni per delinquere. Le comunicazioni tra sodali con criptofonini “inattaccabili”.
I Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli, con la collaborazione dei Reparti Specializzati territoriali dell’Arma dei Carabinieri, hanno dato esecuzione ad un provvedimento applicativo di misure cautelari personali (custodia in carcere, arresti domiciliari e divieto di dimora) emesso dal G.I.P. del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 29 persone gravemente indiziate, a vario titolo, dei reati di associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti nonché detenzione di droga ai fini di spaccio.
In particolare, dall’attività di indagine sarebbe emerso:
– la presunta operatività di due distinte associazioni per delinquere, operanti nel territorio partenopeo con contatti in Spagna ed in Olanda, finalizzati all’approvvigionamento, al traffico ed alla vendita di sostanze stupefacenti, nonché la conseguente gestione degli illeciti profitti, in favore degli affiliati, sia liberi che detenuti;
– la presunta disponibilità, da parte degli indagati, di armi da fuoco e di veicoli dotati di un sofisticato “sistema di occultamento”.
Inoltre, nel corso delle investigazioni, catturato a Dubai il latitante Bruno Carbone.
Sequestrato circa un quintale di sostanza stupefacente di vario tipo, armi da fuoco e autovetture dotate di “sistema di occultamento”, un ordigno esplosivo regolamentare ed alcune centinaia di munizioni di vario calibro.
Il provvedimento eseguito è una misura cautelare, disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, e i destinatari della stessa sono persone sottoposte alle indagini e quindi presunte innocenti fino a sentenza definitiva.