di Andrea Fantucchio – “Ti mando trenta euro… per ora arrangiati”. Così si concordava il prezzo della droga. Ecco alcune delle intercettazioni finite nell’ordinanza cautelare a carico di quattro persone accusate di spaccio di stupefacenti fra Napoli e la Valle Caudina. Tre indagati sono state arrestati dai carabinieri della compagnia di Avellino a un quarto uomo è stato applicato l’obbligo di firma.
Nelle pagine, firmate dal gip, si ricostruisce come agivano gli indagati. Finiti al centro di una inchiesta del sostituto procuratore, Luigi Iglio. I carabinieri hanno sequestrato cocaina e denaro a un 31enne di San Martino Valle Caudina che, due anni fa, fu gambizzato davanti a un locale a Rotondi. L’indagine è partita proprio da quel primo sequestro. Gli investigatori hanno iniziato a intercettare l’uomo. E a ricostruire il presunto giro di spaccio che partiva fra Rione Traiano e Fuorigrotta a Napoli.
“Ci facciamo una bella mangiata”. Diceva uno degli indagati intercettati. E così – per gli investigatori – concordava l’appuntamento per scambiare la droga. Lo stupefacente, per lo più cocaina, veniva trasportato da due corrieri. Lo spaccio si sviluppava fra Cervinara e San Martino Valle Caudina. Tanti gli acquirenti minorenni. La droga veniva diluita per accontentare più persone a discapito della qualità dello stupefacente.
Gli indagati, che nei prossimi giorni saranno interrogati, erano previdenti a telefono. Uno dei due avvertiva l’altro, “Non scrivere su messenger”. Cautela che non è bastata. Stamattina sono arrivati gli arresti.